Il Progetto SEMIA per la sostenibilità ambientale ed economica dell'olivicoltura

Progetto SEMIA

Montepescali - GR
A cura di
Lucia Tudini

Il Collegio Toscano degli Olivicoltori (OL.MA.), struttura di rilievo per il comparto olivicolo della provincia di Grosseto e della Toscana, è il capofila del progetto SEMIA. Questo si inserisce nell’ambito del PIF “Ottimizzazione ed innovazione della filiera olivicola ed accrescimento della qualità dell’olio toscano” ed è finalizzato al miglioramento economico e ambientale della filiera olivicola, in uno scenario di incertezza produttiva condizionato dai cambiamenti climatici e globali.

Il progetto

Il Progetto SEMIA, finanziato dalla misura 16.2 del PSR 2014-2020 della Regione Toscana, persegue l’obiettivo di favorire la gestione di una filiera olivicola economicamente e ambientalmente sostenibile, sostenendo il trasferimento alle aziende di innovazioni tecniche, tecnologiche e metodologiche e la realizzazione di azioni di adattamento, di mitigazione e di monitoraggio e valutazione delle performance in termini di sostenibilità ambientale ed economica. 

I punti di forza

Le attività di divulgazione dei risultati del progetto consentono alle singole aziende di fare proprio il valore della tecnologia trasferita. Allo stesso modo, il loro coinvolgimento nel progetto, contribuisce a ridurre la percezione diffusa di uno scarso radicamento territoriale del sistema della ricerca toscano, accademico e no, riconducibile alla difficoltà di questo a relazionarsi con il mondo produttivo. 

Infine, SEMIA interviene sui punti di criticità del sistema produttivo olivicolo con un approccio innovativo a livello di area, proponendo una gestione dei principali aspetti dell’olivicoltura (es. difesa antiparassitaria e del suolo, delle pratiche colturali e di gestione) attraverso l’identificazione di aree omogenee di intervento. 

I fattori di eccellenza

  • Modernizzazione degli impianti secondo criteri di coltivazione già collaudati volti a migliorare la competitività produttiva anche con la selezione varietale di cultivar tipiche del germoplasma toscano. 
  • Trasferimento delle innovazioni agro-tecnologiche (gestione del suolo, potature, raccolta, ecc.) complementari alla scelta di cultivar da integrazione e/o alternative a quelle in uso per realizzare impianti sostenibili e adatti ai cambiamenti climatici in atto. 
  • Applicazione di metodi innovativi di programmazione irrigua negli impianti intensivi moderni che ottimizzano l’efficienza dell’uso idrico e riducono al minimo la perdita di acqua. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 8 partner progetto 
  • 15 aziende di riferimento per la collocazione dei punti di rilievo dei dati fitosanitari e agro-meteo 
  • 15 stazioni agro-meteo per l’acquisizione di dati ambientali utili ad alimentare modelli e sistemi di supporto decisionali  
  • 5 stazioni con un prototipo di trappola per il monitoraggio della mosca dell’olivo 

Finanziamento pubblico 

  • 500.00,00 € circaSottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” PSR Toscana 2014-2020 

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