Contrastare i cambiamenti climatici con l'innovazione

Frantoio Gaudenzi – Progetto T.A.P.O 

Trevi - PG
A cura di
Michela Ascani

In un territorio vocato all’olivicoltura, nella fascia olivata Assisi-Spoleto, una realtà imprenditoriale nata nell’immediato dopoguerra e con una grande tradizione olearia, ha scelto di investire sull’innovazione e sulla tecnologia. Il Frantoio Gaudenzi, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia, si è impegnato in un progetto volto a mitigare nel processo di produzione gli effetti dei cambiamenti climatici e a produrre un olio caratterizzato da qualità crescente con oliveti al 100% biologici.

Il progetto

Il Frantoio Gaudenzi ha messo a punto negli ultimi anni una strategia aziendale che ha migliorato il processo di produzione e che, attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche, ha permesso di accrescere la qualità del prodotto e di contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla lavorazione e sul prodotto finale. Sono due i progetti, finanziati dal PSR, che hanno permesso questi cambiamenti. Il progetto Smart & Tradition Oil, ha consentito l’ampliamento, l’ammodernamento del frantoio, la razionalizzazione degli spazi di lavorazione. Il progetto T.A.P.O. – Termo condizionamento applicato alla pasta di oliva ha invece consentito di potenziare e innovare il sistema di estrazione meccanica dell’olio aumentando la qualità e la stabilità del prodotto finale. 

I punti di forza

Il Frantoio Gaudenzi rappresenta un’eccellenza produttiva olearia, per estensione e qualità, in un contesto vocato all’olivicoltura in cui Trevi è città dell’olio. La costante collaborazione del Frantoio con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia e una società di consulenza avanzata, Landscape Office Agronomist, permette di innovare mettendo a punto una strategia aziendale di ampio respiro. Il completamento dell’impianto di nuovi oliveti sostenibili organizzati per cultivar e impostato nell’ottica di arricchire l’ecosistema, con filari di impollinatori e di alberi da frutto, contribuisce, nel rispetto della tradizione, ad aumentare la biodiversità locale data dalle impollinazioni e sovesci di trifogli e aromatiche. 

I fattori di eccellenza

  • Progetto aziendale: la visione d’insieme degli elementi da potenziare e innovare ha permesso di mettere a punto una strategia aziendale complessiva per la realizzazione di una filiera completa, sostenibile e innovativa. 
  • Capacità di lavorare in rete: grazie alla creazione di una partnership multidisciplinare consolidata che consente di sviluppare soluzioni per l’azienda e per il territorio. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 75 ha di oliveto condotti  
  • 3 oliveti in sottozone della DOP Umbria 
  • 300 mq di superficie del nuovo frantoio

Finanziamento pubblico 

  • 235.446,00 € – Misura 4.1.1 “Sostegno a investimenti per il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle aziende agricole” PSR Umbria 2014-2020 
  • 56.347,00 € – Misura 16.2.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie realizzati da altri partenariati diversi dai gruppi operativi e dalle reti o poli di nuova costituzione” PSR Umbria 2014-2020 

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