Il sughero tra tradizione, innovazione, efficientamento energetico e sostenibilità ambientale

Riuso del sughero in biomassa

Acquedolci - ME
A cura di
Gabriella Ricciardi

La SYFAR s.r.l. nasce ad Acquedolci, in Sicilia, nel 1996 e si afferma presto come impresa all’avanguardia nel settore del sughero attenta a migliorare la propria efficienza energetica e la sostenibilità riducendo i consumi e i conseguenti impatti ambientali. L’azienda, infatti, ha adottato buone pratiche per ridurre al minimo la produzione di rifiuto permettendo allo stesso di essere utilizzato nella produzione di pannelli di sughero per la bioedilizia.

Il progetto

Syfar gestisce centinaia di ettari di bosco in Sicilia, Calabria, Campania, Toscana e Sardegna operando nel rispetto delle sugherete. L’attività di decortica del sughero è effettuata senza mezzi meccanici e con riferimento a un piano di uso del bosco che fissa l’altezza di decortica in maniera proporzionale al diametro del tronco e secondo coefficienti costanti per i boschi dissestati e crescenti per quelli ben tenuti. Il sughero decorticato dopo la stagionatura di 8-12 mesi viene selezionato e destinato alla produzione di tappi. Gli scarti della lavorazione e i rifili, pari a circa il 60% del sottoprodotto, sono destinati, presso lo stesso stabilimento, alla produzione di pannelli di sughero in grado di offrire vantaggi nel settore delle costruzioni, tra cui l’isolamento termico e acustico, la sostenibilità, la produzione eco-friendly e la facilità di installazione. 

I punti di forza

I fratelli Scaffidi Abbate hanno trasformato la tradizionale attività di famiglia in un’impresa all’avanguardia nel settore in cui tutti i processi di produzione sono realizzati con macchinari altamente tecnologici. L’azienda ha puntato sulla diversificazione dei prodotti, accostando alla produzione del sughero quella di semilavorati per la bioedilizia e l’efficientamento energetico arrivando a produrre il 60% dell’energia elettrica e il 100% dell’energia termica necessaria per la produzione con il reimpiego degli scarti di lavorazione. L’azienda ha ottenuto certificazioni di qualità e ha saputo cogliere le opportunità offerte dal sistema fiscale nazionale e dai fondi pubblici per modernizzare e innovare l’azienda.  

I fattori di eccellenza

  • Innovazione: per l’introduzione di macchinari all’avanguardia tesi a: ottimizzare i tempi di produzione; migliorare la gestione aziendale; tracciare le produzioni; potenziare la sicurezza in azienda e a rendere la Syfar un’impresa a rifiuti zero, grazie alla possibilità di riutilizzare i rifili e gli scarti di lavorazione per la produzione di semilavorati per la bioedilizia. 
  • Gestione sostenibile dei boschi: per le attività di estrazione del sughero effettuate nel rispetto del bosco e la manutenzione del sottobosco. L’azienda valorizza i boschi, le loro risorse e gli aspetti paesaggistici delle aree coinvolte contribuendo anche a tutelare la flora e la fauna locale e a rendere puliti e accessibili i boschi pubblici alla comunità locale. 
  • Sostenibilità ambientale: per l’autosufficienza energetica raggiunta dall’azienda grazie anche alla caldaia alimentata con il polverino di scarto della lavorazione del sughero. I prodotti a base di sughero, tra l’altro, garantiscono un’alta sostenibilità ambientale per le particolari tecniche di estrazione e trasformazione usate e per la durata illimitata nel tempo. 
  • Contributo allo sviluppo del sistema foresta-legno siciliano: per la gestione attiva di vaste aree boschive di proprietà pubblica, che solleva dalla loro conduzione gli Enti locali. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 3 terreni di proprietà 
  • 2 terreni in comodato d’uso 
  • 7.500 q. di pannelli di sughero compresso di vario spessore: da 3 mm a 12 cm 
  • 1.240 q. di polverino 
  • 215 di granulato di sughero di diverse dimensioni 
  • 1.240 q. di legna da ardere 

Finanziamento pubblico 

  • 426.063,00 € Azione 4.2.1 “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza” POR Fesr 2014-2020 

Galleria fotografica

Casi correlati