L'innovazione a tutela del territorio e della risorsa idrica

Progetto REWAT

Venturina Terme - LI
A cura di
Antonio Papaleo e Silvia Chiappini

Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa, nato nel 2014, è uno dei 6 Consorzi di Bonifica della Regione Toscana ed esercita le sue attività su una superficie amministrativa di circa 270.000 ettari, compresa nelle quattro province di Livorno, Grosseto, Pisa e Siena. Il Consorzio, insieme ad altri partner di rilevanza istituzionale, ha realizzato il progetto REWAT volto allo sviluppo di una strategia partecipata per la gestione e la salvaguardia delle risorse idriche a scala di sub-bacino, per uno sviluppo sostenibile della Val di Cornia.

Il progetto

L’area costiera della Val di Cornia presenta elevati fabbisogni di acqua vista la presenza di attività agricole, industriali, un’importante urbanizzazione e l’attrattività turistica. Inoltre, dall’acqua di quest’area dipende una quota consistente del soddisfacimento idrico dell’Isola d’Elba. L’esigenza di trovare soluzioni sostenibili per la gestione della risorsa idrica in Val di Cornia ha portato il Consorzio, in collaborazione con soggetti del mondo istituzionale e scientifico, a definire il progetto REWAT volto allo sviluppo di una strategia partecipata per la gestione delle risorse idriche a scala di sub-bacino. 

I punti di forza

Cooperazione, aggregazione, innovazione sono i punti di forza del progetto REWAT. Il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa e gli Enti coinvolti cooperano, infatti, per attuare una strategia condivisa volta a risolvere il problema del sovrasfruttamento della risorsa idrica e il suo conseguente peggioramento qualitativo che, da decenni, sta caratterizzando la Val di Cornia. Ulteriore elemento di valore è che le azioni avviate con il progetto REWAT costituiscono un punto di partenza nella governance per il futuro “Contratto di Fiume del Fiume Cornia”, finalizzato alla condivisione partecipata di una strategia di medio/lungo periodo per la gestione sostenibile delle acque di questo territorio e che dovrebbe coinvolgere una settantina di soggetti. 

I fattori di eccellenza

  • Strategia partecipata: la definizione del progetto REWAT ha beneficiato dei contributi apportati in base alle varie competenze dei diversi soggetti istituzionali e scientifici con il quale il Consorzio ha avviato una proficua collaborazione. 
  • Rete di contatti: il Consorzio ha favorito l’avvio di contatti con Enti pubblici, organizzazioni professionali, associazioni territoriali, per una efficace gestione della risorsa idrica; ha stipulato accordi con le associazioni di categoria del mondo agricolo per sensibilizzare il settore verso un uso razionale delle risorse idriche necessarie all’irrigazione. 
  • Governance: lo sviluppo del Contratto di Fiume, che vede la partecipazione attiva di circa 70 soggetti, è un atto di impegno condiviso da parte di diversi soggetti interessati ai corsi d’acqua per perseguire la riqualificazione ambientale e la rigenerazione socio-economica sostenibile del sistema fluviale in una visione unitaria, una governance integrata e un’azione coordinata. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 5 interventi Pilota  
  • 1 intervento orizzontale di “governance” per il Contratto di Fiume 

Finanziamento pubblico 

  • 1.300.639,00 €  – Commissione europea Programma LIFE 

Galleria fotografica

Casi correlati