In Val Venosta la scarsa piovosità, la conformazione geologica e l’esposizione favorevole contribuiscono alla formazione di un microclima ideale per lo sviluppo dell’attività agricola che, oggi, è caratterizzata da una vasta diffusione della melicoltura. Nonostante la Venosta sia una delle zone con meno precipitazioni dell’intero arco alpino, la presenza del fiume Adige e del bacino artificiale di Resia garantiscono la disponibilità di acqua per le necessità delle piantagioni di mele. Dal 1965, a occuparsi della costruzione, gestione e manutenzione degli impianti irrigui del comprensorio è il Consorzio di bonifica Val Venosta.
Il progetto
Il comprensorio del Consorzio della Val Venosta include 42 comuni catastali per una superficie totale di circa 9.000 ha. Il consumo annuale complessivo di acqua necessario a soddisfare le esigenze irrigue del comprensorio ammonta a 50 milioni di m3. In un’ottica di salvaguardia e utilizzo sostenibile della risorsa idrica, da diversi anni il Consorzio ha intrapreso un percorso di trasformazione degli impianti irrigui a pioggia in un più efficiente sistema di impianti di microirrigazione a goccia. Si tratta di un insieme coordinato di progetti che interessa porzioni sempre più ampie del comprensorio, l’ammodernamento delle strutture esistenti e la realizzazione di nuovi impianti. Ciò fa sì che gran parte dei frutteti della zona siano già irrigati con sistemi a basso consumo idrico.
I punti di forza
La sostenibilità ambientale della produzione agricola intensiva e, in particolare, i temi legati all’efficienza nell’uso di una risorsa fondamentale come l’acqua sono all’ordine del giorno. I sistemi di microirrigazione previsti dal progetto consentono di ridurre sensibilmente i consumi d’acqua legati alla produzione agricola intensiva, permettendo allo stesso tempo una gestione colturale più moderna e mirata all’efficienza produttiva. Inoltre, la realizzazione del progetto si basa su un attento sfruttamento delle opportunità offerte dai Programmi di sviluppo nazionali e comunitari. In tal senso, è opportuno rilevare l’elevato grado di integrazione del Consorzio di Bonifica Val Venosta con il proprio territorio e le capacità progettuali sempre più orientate a una visione di lungo termine.
I fattori di eccellenza
- Sostenibilità: i numerosi progetti di conversione verso la microirrigazione a goccia denotano una visione di lungo termine volta l’uso efficiente e sostenibile della risorsa idrica.
- Cooperazione: il Consorzio di bonifica Val Venosta è un ente caratterizzato da un elevato grado di integrazione con il proprio territorio, capace di dialogare con i diversi attori locali per elaborare idee di sviluppo condivise.
- Utilizzo efficace delle politiche: il Consorzio è stato in grado di cogliere le diverse opportunità offerte dalle politiche pubbliche di investimento, come il Piano Irriguo Nazionale, il PSRN 2014-2022 e il PNRR, realizzando cospicui interventi di efficientamento e costruendo nuovi sistemi irrigui a basso consumo idrico.
Focus
Intervista
I numeri del progetto
- 9.000 ha di superficie del comprensorio
- 7.600 ha di superficie sotto irrigazione
- 4.000 ha irrigati a goccia
- 72 impianti d’irrigazione autonomi
- 50 milioni di m3 di consumo d’acqua annuale
Finanziamento pubblico
- 7 milioni di euro circa di investimenti programmati all’anno di cui 3,5 sotto forma di contributo pubblico (Piano Irriguo Nazionale e il Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2022)