Un cocktail di tradizione, innovazione, accoglienza e arte

Azienda agricola Tor de’ Falchi 

Minervino Murge - BT
A cura di
Gaetano Pellegrino

Minervino Murge è adagiata sulle colline della Murgia barese. L’assenza di rilievi nelle zone poste ad ovest ed a nord del territorio consente uno “sguardo lontano” che spazia dalle montagne della Basilicata, dove imponente si distingue il monte Vulture, alla piana del Tavoliere. Dal 1990 in questo contesto opera l’azienda vitivinicola Tor De’ Falchi. 

L’azienda 

L’azienda vitivinicola Tor de’ Falchi si sviluppa su una superficie di circa 11 ettari e a un’altitudine media di circa 240 metri s.l.m. L’altitudine e gli spazi aperti creano un notevole arieggiamento che, combinato all’esposizione solare ottimale e alla composizione calcarea dei suoli, rendono questo territorio particolarmente vocato alla viticoltura. Le produzioni vitivinicole si distinguono in Nero di Troia ad acino piccolo di Canosa di Puglia, Aglianico e Montepulciano tutte certificate (DOCG, DOC e IGT). 

L’azienda è gestita dal titolare con l’aiuto dei figli e il supporto di un enologo, di un cantiniere, la consulenza di un agronomo e un di esperto in marketing. Per l’esecuzione di alcune operazioni colturali, l’imprenditore si avvale di alcuni operai stagionali. L’azienda possiede, inoltre, strutture dedicate all’accoglienza ricavate nel sottotetto della cantina. 

I punti di forza

Innovazione, combinazione di più strumenti di finanziamento, riscoperta delle tipicità locali in un’ottica valorizzazione del territorio sono gli elementi che caratterizzano e sostengono l’idea imprenditoriale dell’azienda Tor de’ Falchi. 

L’accesso alle misure del PSR ha consentito all’azienda di valorizzare e recuperare cultivar autoctone, di migliorare la sostenibilità dei processi di produzione grazie a opere di risparmio energetico e tutela ambientale e di diversificare le attività avviando l’attività di accoglienza. 

Dal punto di vista della gestione aziendale l’imprenditore si avvale delle conoscenze economiche e commerciali maturate grazie alle relazioni con Enti pubblici e privati regionali e nazionali e all’iscrizione dell’azienda al Consorzio DOC Castel del Monte, che promuove azioni di tutela del marchio. 

I fattori di eccellenza

  • Innovazione e tutela dell’ambiente per la realizzazione di una cantina di vinificazione delle uve dotata di un moderno impianto di fito-depurazione per il trattamento delle acque reflue e di un impianto fotovoltaico sul tetto di circa 50 kwh di potenza. 
  • Combinazione tra più strumenti di finanziamento grazie alla costruzione di una rete di rapporti sul territorio e l’utilizzo di diversi canali finanziari concentrati verso la competitività e sostenibilità aziendale. 
  • Valorizzazione del territorio grazie alla strategica scelta aziendale di investire in produzioni vitivinicole certificate e valorizzare la cultura agricola locale. 

Focus

Intervista

I numeri dell’azienda

  • 11 ha di terreno 
  • 300.000 bottiglie/anno 
  • 8 etichette 

Finanziamento pubblico 

  • 797.000,00 € – Misura 111 az. 1 “Azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione” PSR Puglia 2007-2013 
    • Misura 114 “Utilizzo dei servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali” PSR Puglia 2007 – 2013 
    • Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” PSR Puglia 2007-2013

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