La pioppicoltura in Friuli Venezia Giulia viene realizzata in una determinata zona geografica, nella pianura a sud di Udine poiché questa è un’area vocata alla coltivazione del pioppo grazie alla sua abbondanza di acqua di risorgiva e per le condizioni pedoclimatiche. La gestione sostenibile attraverso la certificazione PEFC è un processo lungo e difficile, ma importante per rilanciare il pioppo e promuoverlo come materia prima strategica per la filiera di trasformazione del legno.
La federazione
Grazie a un gruppo di imprenditori, produttori e utilizzatori di pioppo è nata la federazione regionale pioppicoltori del Friuli Venezia Giulia con lo scopo di assicurare unità di indirizzo e azione nella soluzione dei problemi che interessano la pioppicoltura. Alla Federazione aderiscono la gran parte delle aziende pioppicole del Friuli dove la pioppicoltura è un’attività agricola forestale molto presente. La federazione che rappresenta un’ottantina di aziende associate è stata la prima in Italia ad ottenere il certificato di Gestione Sostenibile della Pioppicoltura PEFC per la corretta gestione di pioppeti con lo schema PEFC (Programma per la valutazione di schemi di certificazione forestale). Grazie ai fondi del PSR 2007/2013, la Federazione Regionale dei pioppicoltori e le aziende associate hanno potuto investire in nuovi impianti di pioppeti certificati PEFC.
I punti di forza
La federazione oggi conta 80 aziende con la certificazione pioppicola che rappresenta un’attestazione di qualità verso un comportamento virtuoso dei proprietari di impianti. Grazie all’accordo collettivo (progetto di filiera) gli imprenditori del settore pioppicolo hanno avuto accesso ai finanziamenti per sostenere l’investimento volto alla produzione di tondame di pioppo ad uso industriale.
L’introduzione del criterio della biodiversità, la riduzione dell’uso di parassitari e di concimi, la razionalizzazione dell’uso dell’acqua, sono solo alcuni dei parametri necessari alla certificazione che -oltre ad aprire nuove prospettive ai produttori nei mercati internazionali- garantirà al consumatore l’acquisto di un prodotto che non ha danneggiato l’ecosistema e che ha ridotto al massimo i danni ambientali. Essere promosso sul mercato per questi particolari aspetti ambientali rappresenta per il pioppo friulano un grande passo in avanti.
I fattori di eccellenza
- Capacità di aggregazione tra agricoltori al fine di diffondere la coltura del pioppo certificata PEFC.
- Sostenibilità ambientale della produzione certificata
- Tracciabilità del prodotto locale nel rispetto del regolamento comunitario Due Diligence azione finalizzata a contrastare il commercio di legname tagliato abusivamente
Focus
Intervista
I numeri della federazione
- 1.780 ha di pioppeti in Friuli Venezia Giulia
- 80 aziende federate
- 1800 pioppeti certificati PEFC
Finanziamento pubblico
- 95.780 € – Misura 221 “Imboschimento dei terreni agricoli” PSR Friuli Venezia Giulia 2007-2013
- Misura 223 “Imboschimento di superfici non agricole” PSR Friuli Venezia Giulia 2007-2013