Le grandi città metropolitane come Roma contribuiscono a buona parte delle emissioni antropogeniche, principali cause del cambiamento climatico, che nelle aree urbane provocano ondate di calore e violenti temporali generati dal riscaldamento globale. Per mitigare gli effetti di tali eventi e riqualificare l’area verde urbana del Parco Monte Ciocci nel pieno centro della città, il Comune di Roma, ha aderito al progetto di Mosaico Verde, ideato da AzzeroCO2 e Legambiente.
Il progetto
Il Parco Monte Ciocci si trova nel quartiere Trionfale, tra il Vaticano e Monte Mario. Negli ultimi mesi del 2022 presentava una scarsa copertura arborea e questo aveva portato a pensare a un intervento di imboschimento allo scopo di migliorare l’assetto idrogeologico, mitigare l’inquinamento, migliorare il paesaggio e favorire lo svolgimento delle attività sportive e ricreative in un’area salubre nel centro di una grande città come Roma. L’intervento ha permesso di mettere a dimora 500 piante, tra alberi e arbusti, incrementando la copertura verde del Parco e contribuendo al miglioramento delle condizioni ambientali dell’area.
Il progetto è stato finanziato dall’azienda E-ON Gruppo energetico internazionale e da UNAI – l’Unione Nazionale Amministratori d’Immobili.
I punti di forza
L’attività di Campagna Nazionale Mosaico Verde ha dimostrato come la collaborazione tra pubblico e privato possa essere efficace e che questa sinergia può sostenere il recupero e lo sviluppo territoriale e offrire soluzioni a beneficio non solo della sfera ambientale, ma anche di quella economica e sociale. Alla base di questo progetto c’è la creazione di una piattaforma che regola l’incontro tra l’offerta di aree pubbliche disponibili per la forestazione o aree verdi esistenti da tutelare e la volontà delle aziende di investire le proprie risorse in attività di responsabilità sociale e di impresa.
Inoltre, il progetto ha una grande importanza per la popolazione di quel quartiere romano, perché rappresenta l’unico luogo in cui praticare sport e altre attività ricreative in un’area sana e a contatto con la natura.
I fattori di eccellenza
- Punto di incontro tra le esigenze del Comune e le aziende che desiderano investire in progetti di sostenibilità e responsabilità sociale, creando nuove aree verdi o recuperando aree e applicando la gestione sostenibile di boschi abbandonati.
- Miglioramento dell’erogazione dei servizi ecosistemici prodotti dal bosco, in particolare per la produzione di ossigeno, la fissazione di anidride carbonica, la protezione idrogeologica e la protezione della biodiversità.
- Salvaguardia del patrimonio genetico attraverso l’utilizzo di specie autoctone e il rispetto dei criteri di biodiversità, specificità territoriale, sostenibilità socio-economica e valorizzazione e miglioramento delle aree verdi.
Focus
Intervista
I numeri del progetto
- 0,5 ha rimboschiti
- 500 alberi piantati
- 4 specie piantate
- 2 anni di cure colturali
Finanziamento pubblico
- Nessuno