Dove la tradizione incontra l'innovazione

Azienda Agricola Brunori

Capalbio - GR
A cura di
Antonio Papaleo

Cittadina della Maremma Toscana, Capalbio costituisce il confine tra la Toscana e il Lazio. L’evoluzione della situazione economica e sociale che si riscontra oggi in questo territorio è intimamente legata all’opera di Riforma Agraria degli anni ’50, che ne ha cambiato sia la fisionomia sia l’assetto fondiario del territorio e dove, a partire da quegli anni, l’Ente Maremma ha contribuito enormemente allo sviluppo dell’agricoltura di quest’area.

L’azienda  

L’azienda Brunori nasce nel 2005 nel comune di Capalbio (Grosseto), quando Alessia Brunori, assieme a suo marito Enrico che la coadiuva nella gestione aziendale, decide di dare compimento ad un sogno che ha sempre coltivato, avere un’azienda tutta sua. 

L’azienda si estende su una superficie totale di circa 20 ettari e l’attività principale riguarda la produzione orticola sotto serra, in particolare del pomodoro da mensa, mentre la produzione di piena area riguarda soltanto la coltivazione degli asparagi. Il lavoro in azienda è condotto dall’imprenditrice e da un numero di operai agricoli stagionali che va dalle 5 alle 7 unità a seconda delle necessità aziendali; in media, il ricorso alla manodopera stagionale avviene nel periodo di maggior lavoro tra aprile e settembre. 

I punti di forza

L’alta formazione e competenze hanno permesso ad Alessia e al marito di creare un’attività agricola connotata di specifici elementi che mettono in risalto le oculate scelte imprenditoriali, le competenze agronomiche e la conoscenza di alcune dinamiche del mercato. 

La realizzazione delle serre ha permesso all’azienda di conquistare una fetta di mercato che nella realtà in cui opera risulta essere scoperta permettendole di sfruttare efficacemente le produzioni immesse in anticipo e quelle in ritardo, rispetto alla stagionalità cui sono soggette quelle in pieno campo. Inoltre, l’adesione al Consorzio “Ori di Toscana” supporta la commercializzazione e la promozione dei prodotti aziendali tra quelli tipici della regione attraverso un apposito marchio che ne garantisce provenienza e qualità. 

I fattori di eccellenza

  • Alta formazione e competenze specifiche: l’ambiente familiare e il percorso di studi universitari hanno consentito alla giovane imprenditrice di finalizzare al meglio la sua attività imprenditoriale sotto gli aspetti delle scelte imprenditoriali e produttive. 
  • Passione e determinazione: l’imprenditrice ha perseguito con tenacia la strada verso la creazione della sua azienda contando sulle proprie forze e competenze. 
  • Tradizione e innovazione: l’azienda, anche se giovane, porta in sé le tradizioni familiari che l’imprenditrice ha saputo coniugare con moderni e innovativi processi produttivi 

Focus

Intervista

I numeri dell’azienda

  • 20 ha di superficie 
  • 9.000 m2 di serre  
  • 2,5 ha di asparagiaia  
  • 7 operai stagionali/anno 

Produzione 

  • 150 tonnellate/anno circa di pomodori 
  • 20 tonnellate/anno circa di asparagi  

Finanziamento pubblico 

  • 180.000,00 € – Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” PSR Toscana 2007-2013  
  • L’azienda inoltre è beneficiaria degli aiuti Comunitari della PAC, il cosiddetto Pagamento Unico Aziendale 

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