Impegno e dedizione per la salvaguardia del territorio

Consorzio Alpe Andossi Madesimo 

Madesimo - SO
A cura di
Rita Iacono e Pietro Manzoni

L’Alpe Andossi si trova lungo una dorsale che separa il solco principale della Val di Spluga dalla Val Scalcoggia, incastonata tra le alte vette della provincia di Sondrio, a ridosso della località sciistica di Madesimo. In questo meraviglioso luogo si alternano verdi pascoli punteggiati da piccole baite costruite in legno e piotte. Sulle montagne circostanti anche in piena estate è possibile vedere ancora residui della neve invernale. Quassù si trovano gli alpeggi del Consorzio Alpe Andossi che custodisce e protegge questo territorio. 

Il consorzio

Nato nel 1948 in provincia di Sondrio, fanno parte del Consorzio 368 comproprietari, per lo più discendenti delle famiglie che un tempo allevavano il bestiame e che oggi hanno trasformato le baite in case vacanza. Il territorio è circondato dalle alte vette delle alpi lombarde -rendendo difficile l’accesso diretto all’acqua potabile- ed è caratterizzato dalla mancanza di vie interne- intralciando la gestione del bestiame e del trasporto del latte. Per queste ragioni, nel corso degli ultimi 30 anni si è verificato un intenso fenomeno di abbandono dell’area da parte della popolazione, che si è allontanata per trovare migliori opportunità di reddito. In questo contesto il Consorzio si prende cura del territorio, tutelando l’ambiente e il paesaggio. 

I punti di forza

Ciò che caratterizza il Consorzio è la sensibilità dei soci per l’ambiente naturale e il profondo rispetto per il loro territorio che necessita di maggiore attenzione affinché continui a mantenere le caratteristiche di montagna, paesaggistiche, ambientali e sociali. Ciò è sostenuto dalla tenacia e l’impegno messo nel prendersi cura del territorio, con interventi volti a valorizzare l’area rurale. Con la realizzazione di un nuovo acquedotto, il Consorzio ha soddisfatto i fabbisogni idrici di una parte del territorio caratterizzato da un forte spopolamento a causa della mancanza di una rete idrica adeguata e accessibile. Il Consorzio continua il suo prezioso lavoro con progetti di ampliamento del sistema idrico, con la costruzione di nuovi abbeveratoi e con l’implementazione di nuove recinzioni che vengono utilizzate per il pascolo controllato e per aumentare la sicurezza delle strade interne. 

I fattori di eccellenza

  • Rivitalizzazione del territorio: il recupero dell’acquedotto è funzionale al mantenimento dell’attività sull’alpeggio, al pascolo e agli insediamenti abitativi 
  • Attenzione all’ambiente e al paesaggio: il ripristino dell’acquedotto è stato accompagnato da interventi strutturali che hanno salvaguardato ambiente e paesaggio montano 
  • Contributo al mantenimento di attività e presidio in montagna: il progetto ha dato vita ad un circuito virtuoso che vede un incremento del pascolo e dei flussi turistici 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 368 soci 
  • 365 ha di alpeggio 
  • 18/20 q. di latte per tre mesi anno 

Finanziamento pubblico 

  • 116.150,00 € – Misura 323 “Salvaguardia e valorizzazione degli alpeggi” PSR Lombardia 2007 – 2013 

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