Migliore gestione delle risorse idriche e innovazione tecnologica

Consorzio di Bonifica Garda Chiese

Monzambano - MN
A cura di
Rita Iacono e Pietro Manzoni

Le Colline Moreniche si trovano a sud del lago di Garda, in un territorio caratterizzato dalla presenza di piccoli laghi, prati e boschi. La loro formazione risale all’epoca delle glaciazioni quando anche il Lago di Garda era un ghiacciaio. Con l’innalzamento delle temperature, il ghiacciaio si è staccato dalle Alpi, trascinando con sé detriti dal cui deposito ebbero origine le Colline Moreniche. Dal punto di vista agricolo nel territorio è largamente diffusa la coltivazione della vite e sono presenti seminativi, cereali e foraggere. 

Il consorzio 

Il Consorzio di bonifica Garda Chiese è nato nel 2012 dalla fusione di due Consorzi storici, Colline Moreniche del Garda e Alta e media Pianura Mantovana. La nuova realtà consortile opera tra le province di Mantova, Brescia e Verona a ridosso delle rive del Lago di Garda su un territorio di 80.000 ha e interessa 3.500 aziende agricole che vengono servite dalla rete irrigua estesa per circa 1.000 km. Grazie al supporto e l’animazione del GAL Colline Moreniche del Garda, il Consorzio ha realizzato un sistema innovativo di gestione della risorsa irrigua su un’area di 10.000 ha che prevede un sistema di telerilevamento e di telecontrollo del sistema idrico allo scopo di ottimizzare e gestire al meglio i consumi di acqua attraverso un monitoraggio costante dei flussi erogati. 

I punti di forza

Innovazione, ottimizzazione delle risorse idriche, risparmio energetico, tutela del territorio e delle attività produttive sono i punti di forza del progetto realizzato dal Consorzio di Bonifica Garda Chiese. L’innovativo sistema di telerilevamento e telecontrollo della risorsa irrigua messo a punto con il supporto delle risorse del PSL del GAL Colline Moreniche, permette di programmare l’erogazione dell’acqua a seconda delle effettive necessità e di agire con tempestività nel caso di rotture o anomalie di funzionamento. Grazie alla nuova gestione dell’impianto irriguo, i consumi energetici, dovuti al sollevamento dell’acqua in quota, si sono ridotti del 5% circa e l’obiettivo è di raggiungere un risparmio effettivo del 15%. Il sistema mirato di distribuzione dell’acqua contribuisce anche al mantenimento dell’ambiente naturale. Infine, il progetto presenta caratteri di replicabilità in altri contesti. 

I fattori di eccellenza

  • Efficacia ed efficienza: realizzazione di un progetto di gestione della risorsa acqua attraverso un sistema di telecontrollo e telerilevamento centralizzato che consente di evitare sprechi e concentrare l’erogazione solo dove necessario. 
  • Tutela del territorio e delle attività produttive: l’innovativo sistema per l’approvvigionamento irriguo contribuisce ad ottimizzare le produzioni con il vantaggio del risparmio idrico e della complessiva sostenibilità del sistema. 
  • Prospettive future: il sistema è concepito per essere utilizzato anche dagli utenti tramite tablet e smartphone. Attraverso una gestione “biunivoca”, quindi non controllabile solo dal Consorzio, ogni associato potrà controllare direttamente la sua porzione di terreni e operare autonomamente le scelte irrigue. 

Focus

Intervista

I numeri del Consorzio

  • 80.000 ha di superficie totale del Consorzio 
  • 1.000 km di rete irrigua consortile 
  • 10.000 ha di terreno coinvolto nel progetto di cui 4.000 ha su cui è stato realizzato l’intervento

Consorziati

  • 3.500 aziende

Finanziamento pubblico

  • 450.000,00 Misura 125Gestione idrica e salvaguardia idraulica del territorio” PSR Lombardia 2007-2013 

Galleria fotografica

Casi correlati