Un giovane allevatore con i piedi per terra

Azienda Agricola Alfons David

Casazza - BG
A cura di
Pietro Manzoni e Rita Iacono

Risalendo le sponde del Cherio, a 30 km da Bergamo, si trova il Parco Naturale della Val Cavallina, il cui maggiore punto di interesse è il lago di Èndine. Sulle sue rive si alternano fitti canneti, luogo di riproduzione della fauna ittica e rifugio per la fauna avicola, a piccole spiagge, meta turistica estiva. Il territorio è caratterizzato da una notevole diversificazione altimetrica, che influisce molto sul settore agricolo. In pianura sono prevalenti zootecnia da carne e da latte, e cerealicoltura; in collina sono presenti viticoltura, orticoltura, e florovivaismo; in montagna la zootecnia da latte e allevamenti bovini e ovicaprini. 

L’azienda  

L’azienda Alfons David si trova nel comune di Casazza, area svantaggiata della provincia di Bergamo, a 349 metri slm. L’impresa nasce nel 2003, quando Davide Rossi, appena ventenne, intraprende l’attività imprenditoriale zootecnica coadiuvato dalla moglie, responsabile del caseificio, dal padre che segue la distribuzione dei formaggi, dalla madre che cura gli aspetti amministrativi e da tre dipendenti dediti all’allevamento. 

L’azienda si sviluppa su una superficie di poco più 1 ha suddivisi in un fienile, una stalla con annessa sala mungitura e un porcile. I maiali sono macellati e venduti in azienda mentre l’intera produzione di latte è trasformata presso il caseificio aziendale, in formaggelle, ricotta e stracchino. 

La vendita delle produzioni avviene prevalentemente tramite grossisti della GDO, una parte è distribuita presso piccoli esercenti locali e una piccola quota è venduta direttamente in azienda. 

I punti di forza

Sono diverse le scelte imprenditoriali che hanno permesso all’azienda di crescere e incrementare il proprio reddito. Tra queste vi è la scelta di puntare, contrariamente alla tendenza locale, sull’allevamento caprino e non su quello bovino che avrebbe richiesto un grande impegno economico, in un mercato difficile a causa della forte concorrenza. Seguono l’introduzione della trasformazione del latte in prodotti caseari e il miglioramento genetico degli animali che ha permesso di ottenere capi sani e più produttivi. La scelta di materiali di costruzione isolanti e termici e l’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto della stalla ha permesso all’azienda di ridurre i costi energetici. Infine, la scelta di diversificare i canali commerciali tra la GDO, il mercato locale (negozi di zona), la vendita diretta e le fiere di settore permette all’azienda di garantire una diffusione capillare dei suoi prodotti. 

I fattori di eccellenza

  • Realizzazione della filiera corta: il conduttore è passato dalla vendita di latte alla produzione di formaggi, inserendosi in un nuovo mercato, più competitivo e remunerativo. 
  • Incremento della produzione: reso possibile grazie al miglioramento genetico dei capi in produzione, alla realizzazione della nuova stalla e della moderna sala mungitura. 
  • Rete familiare: l’imprenditore può contare su una stabile ed efficace rete familiare, la moglie e i genitori sono particolarmente attivi nella conduzione dell’azienda e nelle scelte commerciali. La rete familiare ha avuto un ruolo fondamentale nello start-up dell’attività e nelle decisioni assunte per gli attuali cambiamenti aziendali. 

Focus

Intervista

I numeri dell’azienda

  • 1 ha di estensione

Occupazione 

  • 1 titolare 
  • 1 coadiuvante 
  • 3 dipendenti 

Allevamento 

  • 650 capre di razza Saanen di cui  
  • 20 vacche di razza pezzata rossa 
  • 15/20 maiali 

Produzione 

  • 1500 litri di latte al giorno 
  • 150/170 kg al giorno tra formaggella, ricotta e stracchino 

Finanziamento pubblico 

  • 839.502,45 € – Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” PSR Lombardia 2007-2013 

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