Una terra che si racconta in dialetto siciliano

Fastuchera 

Cammarata - AG
A cura di
Annalisa del Prete

Il SIC la Montagnola e Grotta dell’Acqua Fitusa in questione è di interesse naturalistico e archeologico e si colloca nell’area dei Monti Sicani, sull’estrema pendice orientale del Monte Cammarata (che con i suoi 1.578 metri è la vetta più alta della Sicilia) e a ridosso del fiume Platani. Nella zona sono presenti altri tre SIC: Monte Cammarata-Contrada Salaci, Pizzo della Rondine-Bosco di Santo Stefano Quisquina e Rocche di Castronuovo, Pizzo Lupo, Gurghi di S. Andrea, che sono contigui da un punto di vista strettamente spaziale, mentre Montagnola-Acqua Fitusa è leggermente distaccato dal gruppo.

Il progetto

L’azienda Fastuchera, che in siciliano significa pistacchieto, è condotta da Nicola De Gregorio che ha acquistato diversi terreni in parte situati nell’area del SIC Montagnola e Acqua Fitusa. L’intento di Nicola era di recuperare l’area ricreando l’habitat originariamente presente nel SIC ripristinando, anche con re-innesti, le cultivar anticamente diffuse. La produzione aziendale si basa attualmente sulle coltivazioni di seminativi in prevalenza di grani antichi. Tutte le coltivazioni seguono il metodo dell’agricoltura biologica, sia certificata (cereali) che non. Nicola si occupa personalmente della trasformazione e della vendita dei prodotti che avviene al mercato contadino o direttamente in azienda. 

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I punti di forza

La presenza del Campo di Conservazione del Germoplasma rappresenta un punto di forza dell’azienda. Si tratta di un progetto di recupero di alcune cultivar arboree e agricole siciliane quali il pero, le susine o alcune specie di piante utilizzate nei rituali magico- propiziatori. Il valore del Campo è attualmente solo di tipo conservativo, ma è previsto in futuro l’avvio di attività didattiche, divulgative e formative. Lo studio delle varietà autoctone e l’abitudine di ripulire a mano il terreno ha portato Nicola a rivestire il ruolo di custode dell’area dal punto di vista agricolo e naturalistico. Grazie al suo intervento alcune specie floristiche (asfodelo bianco) e faunistiche (specialmente aracnidi) hanno ripopolato i campi, aumentando la rilevanza ambientale del sito.  

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I fattori di eccellenza

  • Biodiversità agricola: grazie all’attività del suo recupero dal punto di vista conservativo ma anche come patrimonio culturale e storico connesso con i saperi, le tradizioni e l’identità del territorio. 
  • Diversificazione: a partire dall’azione conservativa del Campo di Germoplasma, l’imprenditore ha previsto lo sviluppo di attività volte alla diffusione delle conoscenze e alla sensibilizzazione ambientale e storica. 
  • Superamento della parcellizzazione: nonostante la limitatezza delle dimensioni dei lotti agricoli, Nicola ha diversificato il tipo di colture/prodotti/progetti allo scopo di ottimizzare la redditività degli appezzamenti pur rispettando la vocazione del terreno. 

Focus

Intervista

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I numeri del progetto

  • 14 ha di superficie 

Finanziamento pubblico 

  • Importo non disponibile – Misura 214/2 az. B “Preservazione della biodiversità: Campi realizzati da Agricoltori custodi” PSR Sicilia 2007-2013 
  • Importo non disponibile – Misura 6.4 “Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole” PSR Sicilia 2014-20 

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