Percorsi di riabilitazione socio-lavorativa

Open Farms

Collestazze - TR
A cura di
Barbara Zanetti

L’area della Valnerina, in Umbria, è caratterizzata da un fragile sistema economico-sociale a causa degli effetti del post terremoto e della pandemia a cui fa da sfondo un’economia per lo più agricola. Il debole sistema dei servizi sociali, tuttavia, trova sostegno nello spirito di collaborazione che caratterizza il tessuto sociale e che costituisce un punto di forza nel contrasto alle situazioni di difficoltà e nel sostegno all’attività produttiva. Nell’area di Terni, la Cooperativa Sociale Agricola Terre Umbre opera promuovendo la nascita di un modello di welfare capace di creare occupazione e favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disagio e a rischio di emarginazione.

Il progetto

Riconoscendo al settore agricolo l’attitudine a favorire la definizione di innovativi ed efficaci percorsi terapeutici per disabili e soggetti fragili e all’agricoltura sociale la capacità di orientare interventi e soluzioni in risposta ai bisogni della società, la Cooperativa si è impegnata a promuovere nel territorio un’economia sociale, sostenibile e solidale. Con il progetto la Cooperativa, insieme all’Associazione Angsa Umbria Onlus e LegaAmbiente Umbria, ha definito e avviato attività con lo scopo di creare occupazione e favorire l’inserimento lavorativo in agricoltura a ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Tramite specifici percorsi di inclusione socio-lavorativa e la partecipazione attiva dei familiari e della comunità locale, il progetto ha permesso ai ragazzi di acquisire le abilità necessari alla loro autonomia. 

I punti di forza

A consolidare e dare valore aggiunto alle attività del progetto è la costruzione di una rete di esperienze e competenze che spazia dal mondo della cooperazione sociale a quello agricolo, ai campi della ricerca e del settore sociosanitario. La multidisciplinarietà ha aiutato a definire un percorso riabilitativo che ha permesso ai ragazzi di migliorare la loro qualità di vita acquisendo autostima e autonomia utili per il loro inserimento lavorativo in aziende. 

Tramite la co-progettazione, che ha coinvolto tutti cittadini, in forma singola e associata, il progetto ha favorito la diffusione di nuove conoscenze e la nascita di relazioni positive nella collettività che hanno sostenuto lo sviluppo di una cittadinanza attiva, motivata e coinvolta nel migliorare le condizioni di vita dei membri della propria comunità. 

I fattori di eccellenza

  • Approccio multidisciplinare: che ha permesso, sulla base di competenze specifiche che vanno dal mondo cooperativo sociale all’agricoltura, dalla ricerca al settore sociosanitario, di definire appropriati interventi formativi all’autonomia dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico. 
  • Reti: l’attenzione e la capacità di creare reti con altre realtà associative e produttive locali è strategica alla creazione di opportunità di lavoro per i ragazzi. 
  • Capacità di intercettare fondi di finanziamento: che ha permesso di realizzare e consolidare nel tempo le strutture, definire le attività laboratoriali e consolidare le collaborazioni con il personale esperto. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 17 soci della Cooperativa, di cui: 
    • 4 soci agricoli 
    • 10 educatori 
    • 1 psichiatra 
    • 1 sociologa 
    • 1 informatore 
  • 10 ragazzi coinvolti nel percorso riabilitativo 

Finanziamento pubblico 

  • 75.200,00 € – FERS Asse 3 Competitività delle PMI 
  • 224.100,00 € – FSE Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà 
  • 162.000,00 € – FEASR Misura 4.1 “Sostegno a investimenti per il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale dell’azienda agricola” PSR Umbria 2014-2020 

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