Percorsi di collaborazione tra il mondo agricolo e quello sociale

Il sale della Terra

Serra Riccò - GE
A cura di
Aberto Sturla

La Valle Scrivia e la Valpolcevera sono aree dell’entroterra genovese caratterizzate da un fondovalle fortemente urbanizzato e da pendici collinari e valli laterali con un’economia agricola ancora molto attiva grazie a specificità locali che costituiscono vere e proprie eccellenze regionali, come l’allevamento di vacche di razza Cabannina e le coltivazioni di rose alimentari. Tuttavia, sono aree che hanno conosciuto negli anni uno spopolamento che ha determinato una zona di fallimento di mercato per i servizi alla persona, la cui domanda si è spostata (e intensificata) nei centri urbani. La collaborazione pubblico-privato diventa quindi fondamentale per garantire il presidio del territorio. 

Il progetto  

Il Progetto Il sale della Terra ha coinvolto operatori sociali, imprenditori agricoli ed esperti di formazione in una iniziativa di agricoltura sociale nata per trovare soluzioni ai bisogni sociali e promuovere l’avvicinamento dei soggetti fragili al lavoro. Per la prima volta il mondo sociale e quello agricolo delle Valli Valpolcevera e Scrivia hanno collaborato per avviare percorsi di inclusione inediti coinvolgendo, con il supporto dei Comuni partner del progetto, le aziende agricole. L’esperienza ha permesso alle persone coinvolte nei percorsi d’inclusione sociale di sviluppare nuove competenze tecniche e relazionali e alle aziende agricole di scoprire che l’approccio agricolo e quello sociale nell’integrarsi operano a vantaggio dell’azienda e del territorio.

I punti di forza 

Il progetto Il sale della Terra ha rappresentato l’occasione per sperimentare percorsi di collaborazione tra il mondo agricolo e quello sociale; i partner, nonostante provengano da ambiti molto diversi, hanno improntato la partnership alla massima collaborazione al punto che, con il supporto dei Comuni, stanno lavorando per sviluppare nuove opportunità di agricoltura sociale da realizzare anche al di fuori del PSR. 

Le attività realizzate nell’ambito del progetto sono state occasione di arricchimento reciproco per l’agricoltore e per i soggetti accolti e coinvolti in attività lavorative. Entrambi hanno avuto la possibilità di conseguire nuove competenze relazionali, nel caso dell’imprenditore, e agricole e tecniche, oltre che relazionali, per i lavoratori. Per questi ultimi, durante la durata del progetto, è stato osservato un minor ricorso ai servizi sociali. 

I fattori di eccellenza  

  • Valenza sociale e ambientale dell’agricoltura: l’esperienza ha dimostrato che in agricoltura il valore sociale non è in nessun modo disgiunto da quello ambientale, ma anzi che nelle aree interne il primo è funzionale al secondo. 
  • Rafforzamento della collaborazione tra enti: che ha contribuito a consolidare l’approccio strategico del progetto, mettendo in luce gli elementi che occorre rafforzare e i punti di forza su cui puntare nelle future iniziative. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto 

  • 19 soggetti coinvolti nel partenariato, di cui: 
    • 11 aziende agricole
    • 5 cooperative sociali 
    • 1 Istituto di formazione cooperativa (ISFORCOOP) 
    • 2 Comuni (Busalla e Serra Riccò) 

Finanziamento pubblico

  • 98.623,95 – Misura 16.9 “Aiuti per la promozione e lo sviluppo dell’agricoltura sociale PSR Liguria 2014-2020 

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