L’approccio Leader per l'inclusione sociale ed economica

St’Orto: coltiviamo diritti

Giba - SU
A cura di
Raffaella di Napoli

Giba è un Comune italiano di 2.003 abitanti nella zona sud-occidentale dell’isola, nell’antica subregione storica del Sulcis. Il comune dista circa 70 km da Cagliari e a pochi chilometri dalle spiagge del basso Sulcis di Porto Pino o della costa di Teulada. Malgrado la sua vicinanza a rinomate zone balneari, l’economia si basa sulla pastorizia e l’agricoltura.

Il progetto

St’orto è un progetto di agricoltura sociale avviato nel 2016 rivolto a tutta la popolazione ma in particolare alle fasce più deboli del territorio. Nel comune di Giba, in un terreno incolto di circa 2.500 metri quadri, ormai ridotto a discarica, giovani e agricoltori professionisti hanno preparato il terreno, realizzato un impianto di irrigazione, montato una casetta per il ricovero degli attrezzi, seminato e raccolto i prodotti ottenuti nel massimo rispetto per l’ambiente e le persone. Il progetto, finanziato dal Comune di Giba, è promosso dalla Fondazione I percorsi di nessuno del Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e prosegue l’azione tracciata da altri progetti realizzati nel territorio grazie alle Strategie di Sviluppo Locale Leader finanziate nei PSR della Regione Sardegna.  

I punti di forza

Il punto forza dell’approccio bottom up del Leader, è nella capacità di rendere sostenibili nel tempo le politiche di sviluppo locale. St’Orto è il risultato di un percorso partito nel 2011 che ha creato e formato sul territorio capitale umano. St’Orto coinvolge percettori dei redditi di inclusione (REI), sofferenti psichici, persone con disabilità fisica che vi accedono attraverso la L. 162. St’Orto ha permesso di ottenere risultati immateriali molto importanti come l’integrazione tra i diversi utenti, ma senza dubbio i più importanti sono il riscatto, l’affermazione di sé e l’autodeterminazione degli utenti, che, dopo anni ai margini della società, riscoprono il piacere e la soddisfazione di lavorare e di essere artefici di un futuro costruttivo. 

I fattori di eccellenza

  • Innovazione sociale per la capacità di attivare nuove forme di welfare generativo ovvero capace di superare i modelli tradizionali basati sull’assistenzialismo. 
  • Valorizzazione della multifunzionalità agricola che nelle zone rurali rappresenta la principale opportunità per la creazione ed erogazione di servizi e beni alimentari, ambientali e agricoli di qualità. 
  • Networking che, oltre a mettere in rete attori appartenenti a settori dell’economia e della società locale, permette a queste di iniziative di essere parte integrante e proattiva di un processo di sviluppo complessivo del territorio. 
  • Leader e GAL che permette di dare voce e crea le opportunità per realizzare progetti a piccoli comuni e imprese e raggiungere anche le fasce più deboli delle comunità locali rurali. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 2.500 m2 di terreno recuperato 
  • 30 utenti con disabilità psichiche e/o in carico ai servizi sociali (2019) 
  • 100 utenti alunni scuola dell’infanzia e primaria 
  • 70 referenti di enti pubblici, di aziende agricole e artigiane, di altre imprese, di servizi coinvolti. 

Finanziamento pubblico 

  • 45.000 € – Comune di GIBA 
  • 16.000 € – Comune di Telulada  

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