Quando l'integrazione sociale non è solo offrire un lavoro pagato

Cooperativa sociale Un fiore per la vita

Aversa - CE
A cura di
Antonio Papaleo

Aversa è una delle città più popolose della provincia di Caserta, rappresentando così l’epicentro di questo territorio rurale campano. È qui che, nella struttura dell’ex manicomio, ha sede la cooperativa sociale onlus “Un Fiore per la Vita”, nata nel 2000 come spin-off di un progetto realizzato dalla cooperativa Millepiedi che operava per la riabilitazione di persone con problemi di tossicodipendenza. La cooperativa ha attivato un percorso di agricoltura sociale con la finalità di colmare il vuoto esistente tra il lavoro terapeutico riabilitativo e il reinserimento sociale e lavorativo dei pazienti.

La cooperativa 

Un Fiore per la vita ONLUS è una cooperativa sociale di tipo misto (A/B) che svolge la sua attività all’interno di un’azienda agricola, la Fattoria Sociale Fuori di Zucca. La cooperativa utilizza il lavoro agricolo e le componenti di diversificazione dell’agricoltura per attuare percorsi di recupero sociale e integrazione lavorativa di persone in difficoltà, minori, ex tossicodipendenti, sofferenti psichici, immigrati ecc. Fuori di Zucca è anche sede del Consorzio Nuova Cooperazione Organizzata, a cui la cooperativa aderisce assieme ad altre 5 cooperative del territorio. Una rete, quindi, di cooperative sociali che propone forme di integrazione tra il mondo del no-profit e quello profit, coinvolgendo le aziende private e la collettività in un percorso di riappropriazione del territorio partendo dalla messa in produzione di un bene comune, i beni confiscati alle mafie. 

I punti di forza

Un fiore per la vita fa parte del cooperativismo sociale la cui mission è svolgere attività sociali per favorire l’inserimento di individui con disagio prestando attenzione al contesto civile e sociale del territorio in cui queste persone vivono. 

La scelta di operare in agricoltura per favorire la riabilitazione ha significato sostenere un’economia sociale basata sull’inclusione e la legalità sul territorio, contribuire alla costruzione della comunità creando reti che coinvolgono il territorio dando luogo alla sua trasformazione culturale, particolarmente significativa i un’area che sconta la storica presenza della criminalità organizzata. La cooperativa crea alleanze in particolare con cooperative e aziende che operano nella produzione e trasformazione dei prodotti agricoli nell’ambito delle quali dà vita a percorsi di inserimento lavorativo alle persone svantaggiate. 

I fattori di eccellenza

  • Filiera di dignità attraverso l’agricoltura sociale: per la promozione di un’economia sostenibile sotto il profilo sociale attraverso l’inclusione socio-lavorativa delle fasce più deboli della popolazione in attività lavorative diversificate allo scopo di dare a tutti un’opportunità consona alle proprie capacità e attitudini. 
  • Crescita sociale/territoriale: contribuire a una crescita civile del territorio sostenuta dalla cultura dell’inclusione e della legalità attraverso la creazione di attività di economia sociale sostenibile. 
  • Rete di Relazioni con il territorio: capacità di creare una significativa collaborazione con i soggetti che operano sul territorio, pubblici e privati, in grado di integrare l’attività produttiva con gli aspetti sociali. 

Focus

Intervista

I numeri della cooperativa 

  • 9 soci 
  • 12 dipendenti di cui il 50% soggetti svantaggiati assunti a seguito di percorsi riabilitativi/inclusione/formazione 
  • 5 tirocini formativi all’interno di Fuori di Zucca persone con svantaggio, di cui 3 immigrati svolgono attività agricole. 

Finanziamento pubblico 

  • Importo non disponibile – Misura 3.2.1 “Sostegno per informazione e promozione svolte da associazioni di produttori” del PSR Campania 2014-2020 

Galleria fotografica

Casi correlati