Aziende e ricerca cooperano per creare nuove opportunità

Progetto NOVOROD

Valle di Diano - SA
A cura di
Barbara Cosenza

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, istituito nel 1991, si trova in provincia di Salerno, a cavallo tra la Campania e la Basilicata e rappresenta uno dei parchi più vasti per superficie. Il territorio per i preziosi habitat naturali, ma anche per il passato ricco di storia, è dal 1997 inserito nella rete delle Riserve della biosfera del Mab-Unesco. Nell’area sono molto sviluppati il settore lattiero-caseario e l’olivicolo-oleario; inoltre è tipica la produzione del Carciofo Bianco di Pertosa, presidio Slow-Food.

Il progetto

Nell’area del Vallo di Diano, un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) ha promosso il progetto Validazione di nuove produzioni casearie e di alimenti zootecnici in grado di migliorare la qualità globale del nuovo sistema vacca da latte – NOVOROD per differenziare la produzione casearia con formaggi alternativi alle paste filate tradizionali. Il progetto, grazie a nuove tecnologie di prodotto e di processo, propone formaggi a base di caglio vegetale estratto dal Carciofo Bianco di Pertosa (Presidio Slow-Food) e formaggi ottenuti dalla lavorazione del siero di scarto, arricchiti con i frutti di bosco degli Alburni. Il processo produttivo sperimentato mira a introdurre sul mercato nuovi formaggi, apprezzati per le qualità nutrizionali-salutistiche legate alle innovazioni introdotte nel sistema produttivo e all’utilizzo di tipiche cultivar del territorio. 

I punti di forza

La sinergia tra il mondo agricolo e la ricerca ha permesso di perseguire obiettivi comuni, creato nuove opportunità di sviluppo della filiera e facilitato il trasferimento delle tecnologie sperimentate. L’attività di promozione del progetto, attraverso incontri e attività di training sul territorio regionale, è stata svolta allo scopo di raggiungere altri operatori. Per tutelare il marchio commerciale Carciocacio, l’ATS ha istituito il Consorzio INNONATURA che vigila sulla produzione e sul commercio del formaggio, valorizza gli elementi distintivi del prodotto attraverso le azioni comunicative (utilizzo del caglio vegetale, impiego di latte naturalmente arricchito di omega-3) e attua iniziative promozionali. 

I fattori di eccellenza

  • Cooperazione tra aziende agricole, trasformatori e ricerca: la cooperazione tra il mondo produttivo e la ricerca ha reso possibile la creazione di nuove opportunità di sviluppo della filiera, con la produzione di formaggi che uniscono cultivar locali (carciofo bianco e frutti di bosco degli Alburni) a metodi di produzione innovativi. 
  • Trasferibilità: il modello di validazione sperimentato mira a sperimentare e trasferire innovazioni tecnologiche e di prodotto alle imprese e a rafforzare la collaborazione tra imprese ed enti di ricerca. 
  • Divulgazione dei risultati: il progetto prevede azioni di promozione e diffusione dei risultati, di formazione e valorizzazione dei nuovi prodotti 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 1 capofila (Fondazione MEDES) 
  • 3 aziende agricole 
  • 5 aziende zootecniche  
  • 5 caseifici  
  • 4 Enti di Ricerca 

Finanziamento pubblico 

  • 1.020.000,00 € – Misura 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo. Alimentare e forestale” PSR Campania 2007-2013 

Galleria fotografica

Casi correlati