Il percorso di rinascita della Garfagnana seguendo i passi della storia

La Via Maltidica e del Volto Santo

Borgo a Mozzano - LU
A cura di
Annalisa Del Prete e Lucia Tudini

Il Gal MontagnAppennino opera nel territorio dei Comuni della Garfagnana, della Media Valle del Serchio, dell’Alta Versilia e dell’Appennino Pistoiese. Si tratta di un’area di alto pregio sia ambientale, per la presenza di aree ad alto valore naturale e del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e del Parco Regionale delle Alpi Apuane, sia storico culturale. Il territorio, infatti, è stato terra di attraversamento per Etruschi, Romani, Longobardi fino ad arrivare al Ducato di Lucca, degli Estensi e infine al Granducato di Toscana che rendono queste terre ricche di testimonianze, resti e cultura delle varie vicissitudini e fasi storiche.

Il progetto

Il crescente interesse per gli aspetti storici e ambientali del territorio ha stimolato la realizzazione di iniziative e percorsi a carattere turistico/culturale tra cui La Via Matildica e del Volto Santo realizzata dal Gal MontagnaAppennino. La via è un itinerario storico-culturale lungo oltre 200 km che unisce due percorsi, quello attraversato nel Medioevo dalla grancontessa Matilde di Canossa per raggiungere i propri possedimenti in Toscana, Lombardia ed Emilia-Romagna (la via Matildica) e quello percorso dai pellegrini che collega Lucca alla Via Francigena (la via del Volto Santo). Il progetto ha permesso di valorizzare il patrimonio storico-culturale dei luoghi interessati dalla via e rivitalizzare il tessuto economico dell’area.  

I punti di forza

Si tratta di un progetto strategico volto a favorire la residenzialità con azioni di miglioramento della vivibilità e dell’accoglienza nei centri storici e il mantenimento/creazione di attività nel settore del commercio e del turismo.  

La creazione di un itinerario di questo genere richiede una forte azione di concertazione a livello territoriale che è stata condotta dal Gal MontagnAppennino coinvolgendo la popolazione e gli attori economici locali, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e il CAI Emiliano, Toscano e Nazionale facendo comprendere loro il valore del far parte di un progetto comune. 

Infine, il progetto si integra con la programmazione turistica della Regione Toscana e potrà candidarsi per il riconoscimento di prodotto turistico nell’ambito di una delle 28 aree omogenee identificate da Toscana Promozione Turismo e Fondazione Sistema Toscana. 

I fattori di eccellenza

  • Capacità di aggregare gli attori locali: per aver promosso la costituzione di un network tra il mondo produttivo e quello istituzionale finalizzato alla realizzazione di un prodotto turistico sostenibile. 
  • Capacità di programmazione sinergica e complementare: per aver inserito il progetto all’interno di un set di azioni finanziate a livello locale e regionale volte alla valorizzazione del territorio. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 2 itinerari 
  • 284 km di itinerario 
  • 11 tappe 
  • 13 soggetti aderenti 
  • 2 beneficiari 

Finanziamento pubblico 

  • 199.993,85 € – Misura 19 “Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo” – Sottomisura 7.5 “Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala” PSR Toscana 2014-2020 

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