Monterenzio è uno dei più ampi comuni dell’Appennino sud orientale della provincia di Bologna adagiato tra le valli dei torrenti Sillaro ed Idice. La sua particolare conformazione lo vede estendersi lungo le due valli, a partire da pochi chilometri a sud della via Emilia per terminare al confine con la Toscana. Il comune è estremamente tranquillo ed incontaminato, la natura domina incontrastata la scena, diventando spesso meta turistica di passeggiate domenicali lungo il fiume.
Il Consorzio
A Monterenzio, nel cuore dell’Appennino bolognese, ha sede il Consorzio nazionale di Apicoltori, leader della filiera, che rappresenta 1.100 apicoltori, in forma singola o associata, operanti su tutto il territorio nazionale. La base sociale così varia offre una grande varietà di sapori e di profumi dall’erba medica e mille fiori dell’Emilia-Romagna, al mille fiori della Maremma e dell’Appennino, dall’eucalipto agli agrumi. Il miele raccolto dai soci nei mesi estivi e autunnali viene conferito al consorzio che lo prende in carico per l’invasettamento e la commercializzazione che avviene principalmente attraverso il marchio biologico. Nel periodo di programmazione 2007-2013 il consorzio, in qualità di capofila, ha partecipato al progetto di filiera (PF) “Produzione del Miele Biologico”.
I punti di forza
Il Consorzio ha colto l’opportunità di avviare una progettazione integrata di filiera regionale in un momento in cui il settore era in crisi a causa della morìa delle api che aveva provocato una forte riduzione delle produzioni. Il progetto ha permesso di rafforzare i rapporti tra i soggetti della filiera e promuovere la collaborazione con università ed enti di ricerca offrendo maggiori garanzie e stabilità alle aziende agricole. Innovazione di processo e del prodotto sono gli output del progetto che hanno reso più efficiente il processo produttivo e ridotto lo spreco. La ricerca ha permesso di sperimentare nuove confezioni biodegradabili per il miele utilizzando l’acido polilattico (PLA), una bustina monodose edibile e/o compostabile e studiato un nuovo prodotto completamente edibile e pensato per gli sportivi, le gocce di miele.
I fattori di eccellenza
- Rete: l’avvio di una collaborazione tra operatori economici, Università e Ricerca ha favorito l’innovazione nel settore
- Sostenibilità: le azioni sono intraprese sono state volte nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, il 40% del prodotto aziendale coinvolto nel progetto è certificato biologico
- Comunicazione: nell’ambito della PIF sono state previste azioni di sensibilizzazione nelle scuole
Focus
Intervista
I numeri del Consorzio
- 1.100 aziende consorziate del capofila CONAPI
- 10 aziende agricole dell’Emilia Romagna
- 1.570.797 t di materie prima
- 1.089.672 t di prodotto finito
Finanziamento pubblico
- 93.855,00 € – Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” PSR Emilia Romagna 2007-2013
- 176.138,00 € – Misura 123 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali” PSR Emilia Romagna 2007-2013
- 50.407,00 € – Misura 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie” PSR Emilia Romagna 2007-2013
- 1.202,00 € – Misura 132 “Partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità alimentare” PSR Emilia Romagna 2007-2013
- 105.000,00 € – Misura 133 “Sostegno alle associazioni di produttori per attività di informazione e promozione”