Innovazione a servizio del consumatore

Azienda Agricola Ca’ Lumaco 

Montetortore - MO
A cura di
Roberto Gigante

L’azienda agricola Ca’ Lumaco si trova a Montetortore, piccola frazione del comune di Zocca, nella fascia appenninica fra Modena e Bologna. L’insediamento castellano di Montetortore è uno dei più antichi della zona, dove è ancora possibile ammirare il complesso castellano costituito dai resti del torrione due-trecentesco, dal campanile, dal recentissimo recupero totale della chiesa di S. Geminiano e dalla canonica. Il tutto è inserito in un contesto di suggestiva bellezza splendidamente conservato. 

Il progetto

L’azienda Ca’ Lumaco è nata nel 2001, ma ha alle spalle una tradizione produttiva tramandata nel corso di 3 generazioni. L’azienda alleva suini allo stato brado e, in particolare, la razza Mora Romagnola, per la sua carne molto pregiata. Nel 2002 l’azienda ha ottenuto la certificazione ICEA di produzione agricola biologica in regime di controllo CE.  

Grazie alle risorse disponibili per le misure di intervento previste dal PSR della regione Emilia-Romagna, l’azienda è capofila del progetto integrato di filiera (PIF) progettato con lo scopo di rafforzare i rapporti tra i diversi soggetti della filiera produttiva, migliorare il benessere degli animali allevati e contribuire a dare maggiori garanzie e stabilità agli imprenditori agricoli locali.  

I punti di forza

Il PIF, oltre ad aver migliorato il benessere animale grazie alla realizzazione di una nuova e moderna sala parto dotata di videocamere per il telecontrollo costante degli animali, ha investito nella tracciabilità di filiera affidabile ed efficace della razza Romagnola. Attraverso l’applicazione a ciascun capo di un microchip è possibile, attraverso un dispositivo fisso o portatile, avere tutte le informazioni sull’animale dalla nascita (eventuali vaccinazioni e/o trattamenti sanitari, curve di accrescimento, ecc.) sino alla macellazione. Inoltre, è stata realizzata un’etichetta bidimensionale, codice QR, applicabile a ciascun prodotto (prosciutto e/o spalla, ecc.) leggibile dal consumatore finale tramite Smartphone, che permette di conoscere nel dettaglio la storia del prodotto. 

I fattori di eccellenza

  • Innovazione: a servizio della qualità e della salubrità di un prodotto tipico di montagna
  • Progetto Integrato di Filiera: ha rafforzato e reso più stabili i rapporti all’interno della filiera suinicola
  • Controllo qualità: grazie alla messa a punto di un microchip da posizionare all’interno dell’animale che consente di conoscere le informazioni sullo stato del suino, di una un’etichetta bidimensionale che permette al consumatore di conoscere la storia del prodotto
  • Recupero di una razza in via d’estinzione: puntando su una razza suina a rischio di estinzione è tutelato un prodotto tradizionale fortemente legato al territorio

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 4 aziende agricole 
  • 1 salumificio

Quantità prodotte/acquistate all’interno della filiera

  • 1.450 q./anno (mangimi) 
  • 160 capi (32 t./anno di suini macellati) 
  • 18.380 kg di prodotti trasformati  

Finanziamento pubblico 

  • 118.168,00 € – Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” PSR Emilia Romagna 2007-2013 
  • 38.130,00 € – Misura 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie” PSR Emilia Romagna 2007-2013 
  • 122.006,00 € – Misura 123 Azione 1 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali” PSR Emilia Romagna 2007-2013 
  • 810,00 €- Misura 111/114 “Formazione professionale e azioni di informazione e consulenza” PSR Emilia Romagna 2007-2013 

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