Il recupero di un'antica struttura per rilanciare lo sviluppo locale

Idrovora di Marozzo

Lagosanto - FE
A cura di
Roberto Gigante

Il comune di Lagosanto dista 46 km da Ferrara. Si trova all’estremità della Pianura Padana e confina con il mare Adriatico. Il territorio è in prevalenza pianeggiante. Il deflusso delle acque piovane viene artificialmente regolato da un complesso sistema di canali che convergono verso numerosi impianti idrovori, le cui pompe sollevano le acque di scolo per indirizzarle verso il mare. Senza questi impianti la pianura verrebbe in gran parte sommersa. 

Il progetto

La valorizzazione dell’antico impianto Idrovoro di Marozzo di Lagosanto ha un grande valore storico data la sua collocazione nel cuore dell’area ferrarese del delta del Po nella quale i processi di bonifica delle paludi hanno rappresentato da sempre un punto chiave nello sviluppo locale. Il progetto di valorizzazione proposto dal Consorzio di Bonifica e dal Comune di Lagosanto prevede il recupero integrale di diversi fabbricati da destinare ad attività culturali (museo) e di servizio per migliorare la conoscenza del territorio e della sua trasformazione ad opera della bonifica. Dal 2005 il museo è gestito dalla Associazione Fattorie del Delta che garantisce visite e interventi informativi alla popolazione e ai turisti, anche di provenienza extra provinciale.  

I punti di forza

Il progetto di valorizzazione del complesso è stato avviato dal Consorzio di Bonifica Ferrarese con il restauro sul fabbricato principale, completato nel 2005. L’intervento di recupero integrale e valorizzazione dell’annesso patrimonio immobiliare proposto dal Consorzio e dal Comune di Lagosanto è stato finanziato grazie a una sapiente integrazione di più forme di sostegno del PSR. L’approccio integrato ha consentito la riqualificazione del complesso e la destinazione degli immobili a uso museale, di ricerca e di servizio.  

L’intervento si è avvalso del coinvolgimento di più soggetti realizzatori tra i quali gli Enti locali, l’Ente Parco, il Gal, la Provincia e il Consorzio nella messa a punto di una strategia di valorizzazione del patrimonio in chiave turistico culturale. 

I fattori di eccellenza

  • Integrazione tra più soggetti realizzatori: il progetto di riqualificazione rappresenta un unicum ma è realizzato grazie alla partecipazione di diversi soggetti locali, compreso il GAL, in una strategia turistico-culturale dell’area
  • Recupero e valorizzazione di un bene comune, che rappresenta le radici storiche dell’area e che permette di ricostruire lo sviluppo e l’evoluzione del territorio e delle attività umane
  • Rivitalizzazione dell’area in chiave turistica e creazione di occupazione: il complesso dell’idrovora offre diversi servizi ai visitatori e occupa risorse locali

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 1.000 visitatori all’anno

Gestione Museo  

  • 6 soci 
  • 25 dipendenti/collaboratori 

Finanziamento pubblico 

  • 171.000,00 € – Misura 322 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi” PSR Emilia Romagna 2007-2013 
  • 9.600,00€ – Misura 412 Azione 3 “Sostegno agli investimenti non produttivi” PSR Emilia Romagna 2007-2013 
  • 210.000,00 € – Misura 413 Azione 3 “Riqualificazione dei villaggi rurali” PSR Emilia Romagna 2007-2013 
  • 36.000,00 € – Misura 413 Azione 7 “Attuazione di strategie integrate e multisettoriali” PSR Emilia Romagna 2007-2013 

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