La microirrigazione a sostegno della sostenibilità economica e ambientale

Impianto Diamante

Vignola - MO
A cura di
Marianna Ferrigno, Milena Verrascina e Mihaela Ilie

Il Consorzio di Bonifica Burana ha il compito di difendere dagli allagamenti i grandi territori di pianura racchiusi tra gli argini dei fiumi Po, Secchia, Panaro e Samoggia, assicurando il drenaggio dell’acqua dai centri urbani e dalle aree agricole e l’approvvigionamento idrico di tutta l’area consortile. Grazie ai finanziamenti pubblici, fondi europei e PSR, il Consorzio ha realizzato, negli anni, numerosi e importanti progetti finalizzati alla manutenzione del territorio, al contrasto del dissesto idrogeologico, al sostegno dell’agricoltura, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente. 

Il progetto

A partire dalla fine del 2009 il Consorzio ha avviato un progetto pilota per la realizzazione di Diamante, un impianto pluvirriguo nell’area dell’Alta Pianura modenese – Comune di Vignola (MO)- in una zona ricca di colture agricole di pregio, tra le quali il ciliegio (Ciliegia di Vignola IGP). L’intervento, finalizzato a garantire adeguata disponibilità idrica e a ottimizzare le risorse irrigue, è stato realizzato mediante la creazione di un micro-invaso irriguo e di un impianto interaziendale di microirrigazione. Nel complesso il progetto ha consentito un risparmio di risorsa idrica del 60%, incentivando l’utilizzo di risorsa idrica superficiale e riducendo il prelievo da falda. Si tratta di un progetto pilota che ha aperto la strada alla costruzione di ulteriori impianti analoghi i cui lavori di realizzazione sono stati già avviati dal Consorzio. 

I punti di forza

La realizzazione dell’impianto pluvirriguo Diamante ha consentito l’adozione della microirrigazione, un sistema irriguo atto a migliorare le produzioni e la razionalizzazione delle risorse idriche superficiali destinate all’agricoltura. La microirrigazione eroga e distribuisce l’acqua in maniera uniforme e mirata a tutte le piante solo nell’area interessata dalle loro radici, nella quantità e con la frequenza adatta alla fase di sviluppo della coltura. La scarsa disponibilità idrica del Fiume Panaro durante il periodo irriguo comporta una non adeguata irrigazione delle colture, che, grazie al progetto, è migliorata notevolmente, sensibilizzando le aziende alla realizzazione di impianti analoghi.  

I fattori di eccellenza

  • Risparmio idrico di circa il 60% nelle aziende coinvolte nel passaggio dall’irrigazione a scorrimento alla microirrigazione
  • Riduzione del prelievo da falda grazie all’ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa ha comportato un importante riduzione del prelievo da falda
  • Sensibilizzazione all’implementazione di progetti simili in quanto il progetto mostra agli agricoltori i vantaggi ottenibili mediate l’adozione di tali pratiche così da incentivare l’utilizzo di risorsa idrica superficiale riducendo il prelievo da falda

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 13 aziende servite dall’impianto Diamante  
  • 35 hadi estensione area servita dall’impianto Diamante  
  • 60% di risparmio risorsa idrica 

Finanziamento pubblico 

  • Importo non disponibile – Piano irriguo nazionale, Ministero delle politiche agricole e forestali 

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