L'approccio collaborativo alla gestione della risorsa idrica per la salvaguardia e lo sviluppo equilibrato del territorio

Costruzione di invasi e reti distributive interaziendali 

Brisighella - RA
A cura di
Marianna Ferrigno, Milena Verrascina e Mihaela Ilie

Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale insiste su un territorio in parte pianeggiante e in parte collinare-montano che presenta un’agricoltura di alta qualità e redditività rispetto alla media regionale prevalentemente dedicato alla frutticoltura. Questo assetto oggi è minacciato dalla piovosità sempre più scarsa. Il Consorzio, da sempre impegnato nel supporto alle aziende agricole del territorio, ha promosso e realizzato in questi anni numerosi progetti a sostegno della popolazione e delle attività rurali. 

Il progetto

Nel 2018, grazie a un finanziamento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e delle risorse delle aziende agricole beneficiarie finali dell’intervento, il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale ha definito e realizzato un progetto finalizzato all’attuazione di un impianto irriguo. Si tratta di un vasto impianto di invasi e di una estesa rete distributiva in pressione che si collega alla rete consortile esistente e che serve nuove aree irrigue. Gli invasi consentono di stabilizzare e assicurare l’accesso alla risorsa idrica anche nelle annate siccitose, in un’area caratterizzata dalla presenza di vigneti, albicocco, susino e kiwi. 

Il progetto sarà integrato con l’installazione di 6 impianti fotovoltaici galleggianti che permetteranno l’abbattimento di circa il 35-40% dei costi di gestione della spesa per l’energia elettrica utilizzata per il sollevamento dell’acqua. 

I punti di forza

Il progetto si pone in continuità e integrazione con altri interventi realizzati nel corso degli ultimi 20 anni nell’area dalle aziende agricole per far fronte alla siccità e agli eventi climatici avversi. Gli invasi realizzati con il progetto, infatti, in parte alimentano le nuove reti distributive che verranno realizzate nella zona pedecollinare del Consorzio e in parte, integrano la disponibilità di acqua degli invasi già esistenti, interconnettendoli alla rete consortile. Supportate dal know-how e dalle competenze del Consorzio, le aziende agricole che vi aderiscono, collaborano alla realizzazione di progetti comuni grazie anche all’intercettazione di importanti finanziamenti pubblici. In questo contesto, il ruolo del Consorzio di Bonifica è fondamentale per la gestione dei progetti comuni dal punto di vista sia tecnico e realizzativo, sia gestionale-amministrativo anche nelle successive fasi di esercizio delle opere. 

Invaso Sintria – Base galleggiante per i pannelli fotovoltaici

I fattori di eccellenza

  • Creazione rete di invasi come opera di adattamento ai cambiamenti climatici.Il progetto integra gli invasi collinari realizzati negli anni sul territorio del Consorzio per assicurare l’accesso alla risorsa idrica nelle aree collinari non servite dalla rete consortile alimentata dalle acque del CER. La presenza di invasi consente di attingere dai corsi d’acqua nel momento di maggiore disponibilità creando una riserva per i periodi di magra. Inoltre, connettendo gli invasi tra di loro, si ottiene una maggiore capacità di modulazione delle risorse idriche distribuite a beneficio di tutto il territorio
  • Risparmio energetico.  Realizzazione di impianti fotovoltaici galleggianti per un minor impatto ambientale e l’abbattimento dei costi di energia 
  • Sostegno all’agricoltura nelle aree collinaricaratterizzate da condizioni di svantaggio rispetto a quelle delle aree di pianura

Focus

Intervista

Santerno-Senio2

I numeri del progetto

  • 900.000 m3invasi 
  • 50 km di estensione della rete distributiva in pressione 
  • 6 Consorzi irrigui interconnessi 

Finanziamento pubblico 

  • 14.000.000,00 € circa – Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali dei fondi della Legge di bilancio 2017 
  • 571.360,00 € – Misura 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura” PSR Emilia Romagna 2007-2013

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