La piccola frazione di Masi fa parte del territorio di Cavalese, capoluogo e principale centro storico e culturale della Val di Fiemme. L’abitato è situato alle pendici dell’Alpe Cermis e della Catena del Lagorai, una delle aree a maggior naturalità dell’intera Provincia di Trento, includendo alcuni tra gli angoli più selvaggi delle Alpi Sud-orientali. A Cavalese ha sede la Magnifica Comunità di Fiemme, risalente al XII secolo che tuttora amministra un patrimonio collettivo – soggetto a uso civico – che consta di 20.000 ettari di bosco, in cui crescono anche gli abeti di risonanza, famosi e ricercati in tutto il mondo per le loro straordinarie caratteristiche meccanico-acustiche.
L’agriturismo
L’agriturismo La Regina dei prati e l’azienda apistica Apicoltura Vaia Attilio sorgono una accanto all’altra nel comune di Cavalese (TN) e sono condotte da Laura Moser, che ha rilevato da suo suocero una delle aziende apistiche più grandi della Val di Fiemme.
L’agriturismo è circondato dai prati da cui prende il nome e la struttura dedicata all’attività apistica contiene il laboratorio per la smielatura e la sala per il confezionamento dei prodotti. L’agriturismo consta di circa 25 posti letto a cui si aggiungono una piccola area benessere e il punto vendita per i prodotti dell’attività apistica. Nel terreno circostante è stato realizzato un piccolo orto con serra i cui prodotti sono impiegati per la ristorazione. Una piccola stalla, poco distante dal paese, ospita gli animali (pecore, capre, alcune vacche e svariati animali da cortile).
I punti di forza
L’attività agrituristica beneficia della vicinanza al comprensorio sciistico dell’Alpe Cermise, dell’incantevole paesaggio boschivo e della stipula di un accordo per il pernottamento dei partecipanti ai corsi di formazione organizzati da un’azienda di Cavalese.
L’attenzione della titolare al miglioramento dell’azienda e all’offerta di un servizio migliore ai propri clienti l’ha portata ad ampliare l’area benessere e a realizzare una veranda per ampliare gli spazi dedicati alla ristorazione.
Nonostante il grande impegno richiesto dall’attività ricettiva la produzione apistica conserva un ruolo centrale nell’attività aziendale. Il miele prodotto è per la maggior parte utilizzato e/o venduto in azienda, ai mercati contadini e alle fiere e una parte viene conferita a un laboratorio di Pordenone specializzato nella produzione di cosmetici.
I fattori di eccellenza
- Giovane imprenditrice con competenze di un altro settore che rileva e rilanciare un’azienda familiare ampliandone l’attività.
- Diversificazione di attività, produzione e mercati. L’azienda produce miele, offre servizi agrituristici ed è presente su diversi mercati.
- Sostenibilità ambientale nella produzione e nella struttura che è stata costruita seguendo i parametri di risparmio energetico e a basso impatto.
Focus
Intervista
I numeri dell’agriturismo
- 9 stanze
- 25 posti letto
Produzione
- 100 alveari
- 25 q. miele/anno
Allevamento
- 30 pecore
- 20 capre
- 3 vacche
- 1 cavallo
Finanziamento pubblico
- 40.000,00 € – Misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori” PSR Provincia Autonoma di Trento 2007-2013
- 200.000,00 € – Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” PSR Provincia Autonoma di Trento 2007-2013
- 80 e 600 €/ha – Misura 211 “Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane” PSR Provincia Autonoma di Trento 2007-2013
- 200 e 340 €/ha – Misura 214.B “Pagamenti agroambientali/Gestione dei prati e dei pascoli” PSR Provincia Autonoma di Trento 2007-2013