Nella provincia autonoma di Trento il comune di Predazzo è stato uno dei comuni più colpiti dalla tempesta Vaia che nel 2018 ha sradicato centinaia di migliaia di alberi causando ingenti danni non solo su economia e infrastrutture, ma sull’intero paesaggio e sulla sicurezza della zona. Grazie al progetto Mosaico Verde, ideato da AzzeroCO2 e Legambiente, e al protocollo di intesa che mette in atto sinergie tra proprietari forestali pubblico-privato e aziende operanti sul territorio, è stato possibile recuperare un’area boschiva nel tratto che collega il centro di Predazzo con la frazione di Bellamonte.
Il progetto
Il progetto Mosaico Verde è una campagna nazionale promossa da AzzeroCO2 e Legambiente volta a promuovere la forestazione favorendo l’incontro tra l’offerta di aree pubbliche disponibili o verdi da tutelare e la volontà delle aziende di investire parte dei loro utili in azioni di responsabilità sociale e ambientale. A Predazzo il progetto ha visto la collaborazione dell’azienda E-ON, Gruppo energetico internazionale a capitale privato, attivo nell’ambito delle reti energetiche. Grazie a questa intesa è stato ripristinato il patrimonio forestale dell’area danneggiata dalla tempesta Vaia. Dopo una prima fase di pulizia ed esbosco delle piante sradicate, è stato effettuato un rimboschimento con specie autoctone in grado di accrescere la resistenza all’erosione e al rischio di dissesto e aumentare la biodiversità e la catena alimentare della fauna, la presenza delle specie mellifere a beneficio delle api e, indirettamente, degli apicoltori della valle.
I punti di forza
L’attività di Campagna Nazionale Mosaico Verde ha dimostrato la validità dell’unione tra pubblico e privato e che la sinergia può sostenere il recupero e lo sviluppo territoriale nonché offrire soluzioni a beneficio della sfera ambientale, ma anche di quella economica e sociale. Attraverso la creazione di una piattaforma che regola l’incontro tra l’offerta di aree pubbliche disponibili per la forestazione o aree verdi esistenti da tutelare e la volontà delle aziende di investire le proprie risorse in attività di responsabilità sociale e di impresa, Mosaico Verde si inserisce perfettamente nel piano d’azione definito dal decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali” e dalla Strategia Forestale Nazionale.
I fattori di eccellenza
- La collaborazione tra i proprietari forestali (pubblici e privati) e le aziende che desiderano investire in progetti di sostenibilità e responsabilità sociale e sostenere la creazione di nuove aree verdi o il recupero e la gestione sostenibile di boschi abbandonati in uno o più Comuni o Enti Parco di loro interesse
- L’erogazione dei servizi ecosistemici prodotti dal bosco in particolare per la produzione di ossigeno, la fissazione di anidride carbonica, la protezione idrogeologica e la protezione della biodiversità
- La salvaguardia del patrimonio genetico attraverso l’utilizzo specie autoctone nel rispetto dei criteri di biodiversità, specificità territoriale, sostenibilità socioeconomica e permanenza delle nuove aree verdi
Focus
Intervista
I numeri del progetto
- 4 ha rimboschiti
- 3.000 alberi piantati
- 2 anni di cure colturali
Finanziamento pubblico
- Nessuno