Le proprietà collettive a salvaguardia dell'ambiente

I boschi di Muzzana del Turgnano

Muzzana del Turgnano - UD
A cura di
Federica Cisilino

Il Comune di Muzzana del Turgnano si trova nella bassa pianura friulana tra i comuni di Carlino, Castions di strada, Marano Lagunare, Palazzolo dello Stella e Pocenia. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di boschi planiziali e attraversato dal fiume Cormor, seguendo il quale si giunge fino alla laguna di Marano. Dei due boschi di latifoglie ubicati a sud del paese, sulla Romea strata, il più grande bosco Baredi/selva di Arvonchi è di proprietà collettiva, mentre il secondo la cosiddetta Coda di Manin è di proprietà privata. 

Il Bosco

L’area dei boschi planiziali del Comune di Muzzana del Turgnano è particolarmente interessante per l’approccio sostenibile alla gestione del territorio. Circa 90 ettari di terreni, di proprietà collettiva dei cittadini residenti, sono stati riconvertiti ad agricoltura biologica e insieme ai boschi rappresentano la tradizione e l’innovazione: da un lato, infatti, in continuità con il passato è stata mantenuta per i cittadini la possibilità di prelevare legna o di far pascolare il bestiame (usi civici)  dall’altro, le produzioni agricole oggi sono biologiche e, insieme alla gestione dei boschi, rappresentano un raro esempio di gestione pubblico-privato. Affiancano l’attività produttiva agricola, la gestione dei boschi e un apiario didattico per piccole produzioni di miele.  

I punti di forza

Uno dei punti di forza di questa realtà è il ruolo del Comune nella gestione di aree collettive o usi civici, che è protagonista principale nella tutela dell’ambiente. Il sindaco ha organizzato la gestione attraverso bandi per gli agricoltori, favorendo un processo regolare e trasparente. L’esperienza rappresenta un raro esempio di collaborazione tra pubblico e privato. Dal punto di vista naturalistico, i boschi a gestione forestale sostenibile certificata da un lato, e il regime di coltivazione biologica dall’altro, sono testimonianza di una scelta orientata alla salvaguardia del territorio. Di recente il Comune ha studiato la possibilità di realizzare anche un corridoio ecologico, grazie alla presenza delle zone umide. Dal punto di vista della fruibilità dei paesaggi, Muzzana si trova in posizione favorevole poiché è attraversata da una ciclabile di importanza regionale la FVG2. 

I fattori di eccellenza

  • Gestione di aree collettive o usi civici: il ruolo di un ente pubblico (Comune) come elemento peculiare per regolare l’uso dei beni collettivi (boschi e terreni) sia come attività produttive che di tutela del territorio e della biodiversità, in una spinta alla collaborazione e al rispetto dei luoghi. 
  • Tutela dell’ambiente, tradizione civica, partecipazione: l’amministrazione comunale ha perseguito con rigore l’obiettivo di regolamentare i prelievi boschivi e l’utilizzo dei suoli comuni, ma è riuscita anche nell’intento di coinvolgere i cittadini in prima persona e di diffondere un forte senso di appartenenza e di aggregazione, anche grazie alla festa annuale dei beni comuni. 
  • Relazioni con il territorio: ottime relazioni con tutti i soggetti che operano sul territorio, dalle aziende agricole ai soggetti terzi, come le associazioni e i Consorzi. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 90 ha convertiti da uso civico a produzione biologico 
  • oltre 300 ha di estensione del bosco (querco-carpineti, aceri, frassini, olmi e ontani) 

Finanziamento pubblico 

  • 100.000,00 € circa
    • Misura 7.4.1 “Strategie di cooperazione per lo sviluppo territoriale” PSR Friuli Venezia Giulia 2014-2022 
    • Misura 11Agricoltura biologica” PSR Friuli Venezia Giulia 2014-2022 
    • Misura 16.7Ripristino zone umide” PSR Friuli Venezia Giulia 2014-2022 

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