Il Consorzio di Bonifica del Delta del Po ha sede a Taglio del Po in provincia di Rovigo in un territorio che si trova in media a 2,5 metri sotto il livello del mare e dove insistono terreni agricoli, aree insediative, bacini vallivo lagunari e zone litoranee che costituiscono un unicum territoriale e ambientale. Oltre alle tradizionali funzioni di irrigazione e bonifica, il Consorzio ha promosso nel tempo importanti interventi di riqualificazione con notevoli ricadute economiche, ambientali turistiche e sociali.
Il progetto
A partire dai primi anni ‘90 il Consorzio, in collaborazione con Veneto Agricoltura, intrapresero una serie di iniziative che hanno portato al ripristino e alla valorizzazione dell’ambiente naturale dell’Oasi Ca’ Mello un’area umida che si estende su circa 40 ettari e che oggi ospita diverse specie vegetali ed è luogo di sosta e nidificazione per vari uccelli dell’ambiente vallivolo.
Nell’Oasi, visitata ogni anno da migliaia di visitatori, sono presenti un punto di ristoro e uno di accoglienza dove si promuovono attività informative e didattiche. Nell’ambito degli interventi di recupero del patrimonio di archeologia industriale, il più qualificante è quello che ha portato all’istituzione del Museo della Bonifica Ca’ Vendarim un luogo in cui si racconta la storia della bonifica integrale del Delta e il difficile equilibrio tra terra e acqua della zona.
I punti di forza
La dinamicità sul territorio del Consorzio di Bonifica del Delta del Po ha favorito negli anni la costruzione di reti, di collaborazioni con soggetti pubblici e privati e l’intercettazione di finanziamenti pubblici Regionali, Nazionali e Comunitari. Quest’ultima ha consentito la realizzazione di importanti progetti di recupero dell’edilizia tradizionale, a forte impatto ambientale, economico e sociale, e di miglioramento ambientale, tra cui quello del ripristino dell’Oasi di Ca’ Mello.
Oggi alla manutenzione dell’area dell’Oasi e dei percorsi didattici collaborano tre cooperative: la Ati AQUA, che organizza e gestisce le visite e le attività didattiche, la Coop sociale Oasi, che cura gli aspetti relativi all’accoglienza e alla ristorazione e la Coop. Pescatori Ariano. Il Consorzio coinvolge anche diverse ditte e imprese del territorio per lo svolgimento di lavori, servizi e forniture incidendo positivamente su tutto il sistema produttivo locale.
I fattori di eccellenza
- Tutela della biodiversità attraverso la protezione e ripristino degli ecosistemi legati all’acqua. Con il ripristino dell’Oasi di Ca’ Mello, sito compreso nella lista del patrimonio UNESCO, è stato possibile garantire la sopravvivenza alla maggior parte delle specie di fauna selvatica tipiche di questi ambienti.
- Tutela, valorizzazione e promozione del territorio: l’Oasi e il Museo di Ca’ Vendramin sono visitate ogni anno da migliaia di avventori e si configurano come centri ideali per la ricerca scientifica, lo studio e la divulgazione e promozione della conoscenza.
- Positive ricadute sul territorio: gli interventi promossi dal Consorzio sono generano positivi impatti di tipo ambientale, sociale ed economico.
Focus
Intervista
I numeri del progetto
- 62.780 ha di superficie comprensoriale
- 4 unità territoriali
- 45.295 ha terreni bonificati e aree litoranee
Gestione idraulica
- 650 Km canali di Scolo
- 39 impianti idrovori
- 400 x 10.000.000 canali di Scolo
Irrigazione
- 200 Km canali, canalette e tubazioni
- 24 impianti irrigui
- 4 impianti pluvirrigui
Museo Ca’ Vendarim 2008-2019
- 13.019 n. medio visitatori
Finanziamento pubblico
- 2.800.000 € – Fondi FESR INTERREG IIIA Phare CBC Italia–Slovenia 2000–2006