La forza dell'agricoltura è la forza delle persone

Isolabella Agricola

Isolabella - TO
A cura di
Andrea Gamba

Isolabella è un piccolo comune della provincia di Torino che deve il suo nome ai due piccoli corsi d’acqua che lo attraversano. Ha origini molto antiche tanto che un diploma imperiale ne attesta l’esistenza già dal 1041. L’economia agricola locale è caratterizzata dalle coltivazioni cerealicole e dall’allevamento di bovini da latte ed è in questo contesto che opera dal 1981 l’azienda agricola zootecnica Isolabella. 

L’azienda 

L’azienda, nata dalla decisione di 6 famiglie di allevatori di unirsi e creare un soggetto unico, a settembre 2013 l’azienda consta di 18 soci impegnati nella conduzione dei fondi e nella gestione delle stalle. L’allevamento è composto da 1.000 capi di bovini allevati in stalle a stabulazione libera e/o cuccette, con una produzione giornaliera media di 100 q. di latte di alta qualità conferito interamente al Caseificio Pugliese di Torino. La superficie coltivata è di circa 500 ettari, suddivisa in coltivazioni di mais, frumento, prato stabile, triticale ed erba medica, che coprono il fabbisogno nutrizionale dell’allevamento. L’azienda dispone di pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni e di un impianto a biogas utilizzato per lo smaltimento dei liquami, dei reflui zootecnici e degli esuberi delle produzioni agricole. Grazie al biogas e al fotovoltaico, l’azienda è autonoma dal punto di vista dei consumi energetici. 

I punti di forza 

Il progetto associativo ha permesso alle famiglie di allevatori di unire risorse e capacità per contrastare le difficoltà economiche del comparto, condividendo ricavi e impegni lavorativi. Le dimensioni dell’azienda consentono di realizzare economie di scala significative quali il contenimento delle spese fisse, l’aumento del potere contrattuale rispetto ai fornitori, maggiori margini di profitto. L’organizzazione interna consente un’equa suddivisione dei carichi di lavoro secondo un calendario di turni di lavoro e sulla base delle specializzazioni individuali permettendo una razionalizzazione delle attività lavorative. L’accorpamento dei fondi in un’unica realtà ha consentito di mantenere presidi colturali e ambientali, rispetto a dinamiche inverse legate all’abbandono e alla parcellizzazione fondiaria. Infine, l’azienda contribuisce a mantenere vivo il tessuto rurale ed economico del territorio, rappresentando un punto di riferimento per le attività produttive della zona. 

I fattori di eccellenza

  • Organizzazione “collettiva” dell’azienda: il progetto associativo di 6 famiglie ha dato luogo a un soggetto unico che ha permesso di realizzare una significativa economia di scala e una divisione razionale delle attività lavorative. 
  • Sostenibilità e produzioni di qualità: per l’attenzione alle tematiche ambientali (produzione di energia da fonti rinnovabili e abbattimento del carico inquinante legato all’attività di allevamento bovino) e la produzione di latte di alta qualità, mediante la selezione e il miglioramento genetico delle vacche allevate grazie a una corretta e sana alimentazione. 
  • Sviluppo del territorio: l’azienda ha consentito il mantenimento di presidi colturali e ambientali, contribuendo a rivitalizzare il tessuto economico locale. 

Focus

Intervista

I numeri dell’azienda 

  • 500 ha di estensione di cui 40 in affitto 
  • 1.000 bovini da latte di razza Frisona 
  • 100 q latte di alta qualità al giorno 

Finanziamento pubblico 

  • 118.000,00 €- Misura 12 “Ammodernamento delle aziende agricole” PSR Piemonte 2007-2013 
  • 70,00 €/ha/anno – Misura 214.1Pagamenti agro ambientali – Applicazione di tecniche di produzione integrata” PSR Regione Piemonte 2007-2013 
  • 25,00 €/UBA/anno – Misura 215 “Pagamenti per il benessere degli animali” PSR Piemonte 2007-2013 

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