Quando fai agricoltura sociale impari anche a fare tanta rete

La Cascina del mulino

Villastellone - TO
A cura di
Patrizia Borsotto

Villastellone, comune rurale di quasi 5.000 abitanti a sud della città metropolitana di Torino, caratterizzata da un territorio pianeggiante che favorisce la sua caratterizzazione agricola prevalentemente basata sulle colture cerealicole e una significativa presenza di coltivazione della patata e orticoltura di serra. In questo territorio opera l’azienda agricola “La Cascina del mulino”, società agricola a conduzione familiare. 

L’azienda 

La Cascina del mulino è un’azienda agricola mista di circa 20 ettari che produce ortaggi, patate e cereali e vende presso il punto vendita aziendale, tramite piccoli rivenditori e su piattaforme biologiche. È accreditata come fattoria didattica nel registro della Regione Piemonte e ha un laboratorio multifunzionale che accoglie il punto vendita e la sede della trasformazione dei cereali in pasta fresca. Svolge pratiche di agricoltura sociale con progetti non finalizzati dall’assunzione con soggetti deboli (minori, anziani, persone con disabilità e a bassa contrattualità, homeless) e rifugiati. Le reti formali e informali con differenti soggetti, servizi sociali, uffici migranti o cooperative, sono centrali per il buon funzionamento di queste pratiche. 

I punti di forza 

L’azienda agricola si pone come contenitore di un progetto ludico-ricreativo che permette di riacquistare i ritmi della tradizione della cultura contadina: creatività, conquista e avventura, sfida con sé stessi, libertà, espressione di sé e comunicazione con gli altri. Da sempre i tempi ritmati, gli spazi più dilatati e il contatto diretto con la natura e gli animali favoriscono l’integrazione delle persone svantaggiate. Tra i punti di forza la volontà di lavorare sull’inserimento lavorativo e di accoglienza attraverso percorsi di inclusione sociale, nonché sull’offerta di servizi educativi, terapeutici e riabilitativi di soggetti svantaggiati e di rifugiati. 

I fattori di eccellenza 

  • Contrasto al fenomeno di sfruttamento e caporalato in agricoltura grazie alle attività volte all’inserimento lavorativo dei richiedenti asilo e rifugiati. 
  • Miglioramento della qualità della vita di immigrati anche al di fuori dell’azienda attraverso l’attivazione di servizi educativi. 
  • Capacità di costruire reti con il territorio e con i diversi soggetti che vi operano. 

Focus

Intervista

I numeri dell’azienda 

  • 21,44 ha di superficie agricola totale aziendale
    • 20,56 ha di superficie agricola utilizzata (orticole, patate, cereali, foraggere) 
    • 5 ha per coltivazioni biologiche (orticole e patate) 
    • 5 ha di superficie destinata alla fattoria didattica 

Finanziamento pubblico 

  • 35.000,00 € Misura 6.1.1 “Premio di insediamento per giovani agricoltori” PSR Piemonte 2014-2020  
  • 183.715,00 €- Misura 4.1.2 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori” PSR Piemonte 2014-2020  
  • Presentata domanda di finanziamento a valere sulla Misura 16.9.1 “Agricoltura sociale”

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