In Val Grana un giovane ingegnere investe nell'azienda di famiglia

Azienda Agricola L’Ostal

Valgrana - CN
A cura di
Andrea Gamba

Situato all’inizio della Val Grana, al centro di una fertile pianura irrigata dall’omonimo torrente, Valgrana è il tipico paese rurale che, nel solco della tradizione, ha rinnovato e modificato la propria economia. Alla tipica produzione della pera “madernassa” sono subentrate negli ultimi decenni, colture di lamponi, more, fragole, ribes e actinidia. Nella bassa Val Grana, tra le Alpi Cozie, Ivo Arlotto dal 2001 è alla guida L’Ostal dell’azienda del nonno. 

L’azienda 

L’azienda, condotta in regime biologico dal 1982, si estende per circa 10 ettari suddivisi in numerosi appezzamenti, molti dei quali destinati a bosco ceduo e in via di riconversione produttiva. La coltura principale è la mela, con un campo sperimentale di circa 50 antiche varietà, ma sono coltivate anche pere, susine ramassin, kiwi, piccoli frutti, ciliegie e albicocche, patate e altri ortaggi ed erbe aromatiche di montagna. La frutta fresca stagionale e i trasformati (confetture, succhi, aceti, antipasti, conserve, ecc.) sono venduti in azienda, presso la Cooperativa Biovalgrana di cui l’azienda è socia, oppure consegnati a domicilio o a negozi nella zona di Nizza, in Francia. L’azienda, infine, gestisce direttamente attività di ecoturismo e di didattica in campo e in laboratorio. 

I punti di forza  

Giovane età e alta formazione del conduttore, agricoltura biologica e innovazione sono le caratteristiche che distinguono l’azienda L’Ostal. La dinamicità impressa all’azienda da una squadra di giovani motivata e competente  (età media 35 anni), rappresenta un elemento di forza importante per tutte le attività. 

I fondi del PSR hanno permesso di diversificare la produzione, migliorando la qualità del prodotto trasformato e gli standard di sicurezza sul lavoro, e di introdurre nuove attività (ecoturismo) evidenziando una gestione dinamica e una maggiore competitività sul piano delle produzioni e delle modalità e tipologie di commercializzazione. La scelta di produrre secondo protocolli biologici, in un contesto di importante valore naturale, ha rafforzato l’immagine aziendale mentre gli investimenti in qualità, sul fresco e sul trasformato, realizzati secondo rigidi protocolli di produzione e tecniche di trasformazione controllate, hanno contribuito al successo sul mercato. 

I fattori di eccellenza 

  • Giovane imprenditore con alto livello di formazione che ha investito nell’azienda di famiglia le sue competenze 
  • Azienda condotta in regime biologico dal 1982, una scelta consolidata che assicura qualità delle produzioni e vantaggi competitivi sul mercato. 
  • Innovazione e rispetto della tradizione sono alla base della gestione del giovane conduttore che ha saputo coniugare la tradizione familiare (Ostal in occitano vuol dire “casa”) con la modernità nei processi produttivi 

Focus

Intervista

I numeri dell’azienda 

  • 10 ha di estensione 
  • 2 dipendenti 

Finanziamento pubblico 

  • 38.000,00 € Misura A “Investimenti nelle aziende agricole” PSR Piemonte 2000-2006 
  • 94.229,00 € – Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” PSR Piemonte 2007-2013 

Galleria fotografica

Casi correlati