Diversificazione delle attività e colture biologiche: ecco la ricetta del successo

Agriturismo Su Massaiu

Turri - SU
A cura di
Francesco Piras

La Marmilla si estende tra il Sarcidano, la Trexenta, il Campidano di Cagliari e l’area definita come Parte Usellus. Il territorio è punteggiato da numerose formazioni collinari tondeggianti dovute a fenomeni erosivi che si sono verificati con il trascorrere dei secoli. Numerosi sono anche gli insediamenti preistorici, come i monumenti di età nuragica edificati a difesa degli altopiani della Jara Manna e delle basse colline circostanti, tra cui spicca la Reggia Nuragica di Barumini, patrimonio dell’Umanità secondo l’UNESCO. 

L’azienda 

L’azienda agrituristica Su Massaiu nasce negli anni ’80 con il subentro di Fernando Atzeni alla guida dell’azienda di famiglia nel cuore della Marmilla, a Turri nel Medio Campidano. Fernando ha trasformato l’azienda in una realtà moderna e multifunzionale, realizzando nel 1999 un agriturismo grazie agli interventi previsti dal Patto Territoriale Marmilla Trexenta e Medio Campidano. La produzione è particolarmente ricca e variegata: la coltivazione principale è rappresentata dal grano duro della varietà Senatore Capelli in regime biologico certificato, seguono le produzioni orticole in pieno campo, come il melone, i legumi (ceci, fave e lenticchie), le colture arboree (olivo, vite e mandorlo) e le piante officinali, tra le quali spicca lo zafferano DOP di Sardegna. 

I punti di forza

L’azienda adotta pratiche agricole sostenibili e biologiche e ricorre a tecniche di costruzione eco compatibili allo scopo di salvaguardare il territorio e raggiungere standard produttivi elevati e di qualità. 

La diversificazione è perseguita coltivando prodotti di antica tradizione agricola (grano duro Senatore Capelli, le piante officinali autoctone, ecc.) e con l’agriturismo e la Fattoria didattica che consentono di integrare il reddito e divulgare le tradizioni agricole e nozioni di educazione alimentare. Infine, la rete di contatti con le realtà operanti sul territorio ha favorito la nascita della filiera cerealicola biologica, la vendita dei prodotti alle mense scolastiche, alle aziende locali e all’Organizzazione dei produttori locale.  

I fattori di eccellenza

  • Biologico di qualità e di tradizione: l’azienda ha scelto strategicamente di investire in produzioni locali certificate nel segno della cultura agricola tipica dell’area. 
  • Multifunzionalità e diversificazione: l’azienda ha diversificato il reddito realizzando l’agriturismo e la Fattoria didattica e nello stesso tempo investendo in produzioni fondate su colture tradizionali con buoni sbocchi di mercato. 
  • Coerenza della strategia aziendale con le linee programmatiche di sviluppo dell’area: che ha dato luogo a sinergia tra azioni con Patto territoriale, GAL, Organizzazioni Professionali, progetti di valorizzazione locale. 

Focus

Intervista

I numeri dell’azienda

  • 25 ha di superficie di cui 20 cerealicolo foraggere 
  • 2 familiari 
  • 2 dipendenti stagionali 

Agriturismo 

  • 100 coperti 
  • 16 posti letto 

Finanziamento pubblico 

  • 95,00 per ha/anno – Misura 212 “Indennità a favore degli agricoltori delle zone caratterizzate da svantaggi naturali diversi dalle zone montane” PSR Sardegna 2007-2013 
  • Misura 214.1 “Pagamenti Agroambientali”- Azione “Agricoltura Biologica” PSR Sardegna 2007-2013 
    • 140,00 € ha/anno Cereali 
    • 135,00 € ha/anno Leguminose 
    • 420,00 € ha/anno Ortive  
    • 144,00 € ha/anno Piante officinali e aromatiche 
  • 104.000,00 € – Misura 311 “Diversificazione verso attività non agricole” PSR Sardegna 2007-2013 

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