Il basso Sulcis si estende nella parte sud occidentale della Sardegna. In questa terra da sempre poco abitata si concentrano bellezze geologiche, naturalistiche, paesaggistiche e archeologiche che ne fanno uno dei luoghi più affascinanti dell’intera isola. Tra i numerosi insediamenti preistorici spicca la grandiosa necropoli di Montessu, ubicata sulle pendici meridionali del rilievo di Sa Pranedda estendendosi per oltre un chilometro su un tavolato trachitico a coronamento di un ampio anfiteatro naturale di straordinaria bellezza.
L’azienda
L’azienda opera nel Basso Sulcis, a Villaperuccio in provincia di Carbonia Iglesias. L’avvocato Marco Secci, con l’aiuto del fratello e del padre, ha dato nuova vita all’antica azienda di famiglia, altrimenti destinata all’abbandono, grazie a una moderna conduzione della produzione agricola alla quale ha affiancato fonti di reddito alternative come la produzione di energia rinnovabile. La principale produzione sono le olive biologiche raccolte e trasformate in giornata all’interno del moderno oleificio aziendale, così da chiudere la filiera. L’olio extravergine DOP prodotto è venduto in azienda o in alternativa destinato al canale Horeca. L’azienda produce energia elettrica grazie ai pannelli fotovoltaici sulle serre e all’istallazione di due mini pale eoliche.
I punti di forza
Modernità e innovazione, rispetto per l’ambiente e recupero delle coltivazioni locali, produzioni di qualità e colture sperimentali sono i tratti distintivi dell’azienda Montessu.
Il recupero dell’azienda è nato da una forte motivazione che lega al territorio la famiglia Secci che, mettendo a sistema le risorse private e i finanziamenti comunitari, ha costruito una realtà produttiva che coniuga tradizione olivicola con moderne attività di diversificazione. In questo percorso l’esperienza lavorativa dei Secci è stata molto importante, permettendo di sfruttare al meglio gli strumenti finanziari a disposizione. L’attenzione alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità delle produzioni è garantita anche dall’adesione al regime biologico, che copre l’intera filiera dell’olio DOP.
I fattori di eccellenza
- Ambiente e tradizione: l’azienda ha ripreso la coltivazione dell’ulivo, rinnovando gli alberi secolari, impiantandone di nuovi, e dotando la struttura aziendale di tecnologie innovative a basso impatto ambientale: serra con pannelli fotovoltaici, mini eolico, sistema di irrigazione a goccia, impianto di fitodepurazione, bacini artificiali per il recupero delle acque piovane.
- Diversificazione delle fonti di reddito: oltre all’olio extravergine biologico DOP, l’azienda diversifica attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili, in parte utilizzata in azienda, in parte immessa nella rete.
- Esperienza lavorativa pregressa: la precedente attività lavorativa in ambito forense ha consentito alla famiglia Secci di coniugare al meglio i capitali pubblici e privati per recuperare l’azienda e introdurvi innovazione.
Focus
Intervista
I numeri dell’azienda
- 150 ha di superficie
- 30 ha di uliveto
Strutture aziendali
- 1 impianto fotovoltaico da 10 kw sulla casa rurale
- 2 pale per il mini eolico
- 2 bacini artificiali per la raccolta delle acque piovane
- 1 pozzo artesiano
Finanziamento pubblico
- 234.060,00 € – Misura 121 “Ammodernamento delle Aziende Agricole” PSR Sardegna 2007-2013
- 320,00 €/ha per anno – Misura 214.1 “Pagamenti Agroambientali” Azione 1 “Agricoltura Biologica” PSR Sardegna 2007-2013