Un esempio di biodiversità

Azienda agricola Vincenzo Barone 

Cava d'Ispica / Modica - RG
A cura di
Alessandra Vaccaro

Ispica è un’accogliente cittadina della Sicilia sud-orientale, situata in Provincia di Ragusa, ricca di chiese e monumenti patrimonio dell’Unesco che vive di agricoltura e turismo. La sua zona costiera attrae numerosi turisti italiani e stranieri ma è l’agricoltura a far da padrona nell’economia del territorio. Dalla fine degli anni ’90 Vincenzo Barone gestisce un’azienda agricola in contrada Pernamazzone, a nord di Cava d’Ispica, un’area archeologica e zona SIC che si colloca tra due parchi archeologici, Parco Cava d’Ispica, a Modica, e Parco Forte d’Ispica, a Ispica.

L’azienda

Dalla fine degli anni ’90 Vincenzo Barone gestisce un’azienda agricola biologica nell’area archeologica nel comune di Modica. Imparando il mestiere di agricoltore e apicoltore dai vecchi contadini del posto, Vincenzo recupera le tradizionali coltivazioni di noci e di carrube, custodisce varietà rare di frutta e rilancia l’antica coltivazione del sesamo ispicese, riconosciuto presidio Slow Food per la biodiversità. A ridosso del fiume, Vincenzo gestisce il rifugio Pernamazzoni, di cui è proprietario insieme a tre soci, dove ospita in autogestione piccoli gruppi organizzati di scolaresche, gruppi di arrampicata, escursionisti e campi estivi. Le attività didattiche e di educazione ambientale sono svolte prevalentemente a ridosso del rifugio dove si trovano l’orto educativo e quello dei frutti antichi. 

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I punti di forza

Vincenzo Barone ha fatto della multifunzionalità e della collaborazione la chiave del successo della sua azienda in un’area marginale soggetta a vincoli di natura ambientale e archeologici. 

Le collaborazioni con i centri di ricerca pubblici, con Legambiente, con la Soprintendenza beni archeologici e l’Associazione culturale Cava d’Ispica hanno consentito all’azienda di svilupparsi in simbiosi con la vita e le dinamiche dei parchi archeologici e di interpretare in chiave innovativa produzioni del tutto tradizionali. In un paesaggio caratterizzato da terrazzamenti e muretti a secco, tipici della Val di Noto riconosciuta patrimonio Unesco, e in un territorio dove l’attività agricola è quasi del tutto scomparsa, Vincenzo contribuisce a preservare la tipica vegetazione della macchia mediterranea ricca di erbe aromatiche.  

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I fattori di eccellenza

  • Multifunzionalità aziendale: avviata in modo integrato e simbiotico con la connotazione archeologica e con i vincoli specifici del territorio dando attenzione agli aspetti didattici e di comunicazione. 
  • Recupero delle colture tradizioni: con lo scopo di presentarle in chiave innovativa e in linea con le attuali richieste di mercato. 
  • Tutela della biodiversità locale: grazie al ricorso a metodi di produzione biologici e tecniche di lavorazione rispettose del suolo. 
  • Reti: valorizzazione delle collaborazioni e dello spirito cooperativistico. 

Focus

Intervista

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I numeri dell’azienda

  • 26 ha di cui
    • 10 di proprietà
    • 16 in affitto 

Finanziamento pubblico 

  • Importo non disponibile – Misura 313 “Incentivazione di attività turistiche” PSR Sicilia 2007-2013 
  • Importo non disponibile – Misura 11 “Agricoltura biologica” PSR Sicilia 2007-2013 

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