Utilizzare tutte le risorse aziendali

Masserie Saraceno

Atella - PZ
A cura di
Teresa Lettieri e Diego De Luca

Il Vulture è una zona a nord della Basilicata che conserva un ricco patrimonio storico-culturale. L’ambiente naturale è caratterizzato dalla presenza di boschi, sorgenti, torrenti e aree a pascolo. I centri maggiori sono Melfi, Rionero in Vulture e Venosa. L’area è naturalmente vocata all’agroalimentare di qualità, tra cui spiccano la produzione di vino (Aglianico del vulture DOC), l’olio extravergine d’oliva Dop Vulture, le acque minerali nonché i prodotti lattiero-caseari.

L’azienda

Fondate nel 1960 da Domenico Saraceno, le masserie Sarceno sono ora guidate dal figlio Marco che, da 20 anni ormai, punta sulla competitività grazie a scelte mirate e strategiche. L’azienda, a indirizzo zootecnico, produce seminativi, investiti a foraggere, triticale da insilato ed essenze primaverili-estive, tra cui il mais, che rappresentano l’approvvigionamento alimentare delle vacche da latte di razza Frisona Italiana allevate. Il latte di alta qualità prodotto è conferito alla distribuzione organizzata locale con il marchio Fattorie Donna Giulia. L’azienda inoltre, nell’ambito di un progetto del comparto lattiero-caseario condotto da più enti di ricerca, sta completando la gamma dei suoi prodotti trasformati. 

I punti di forza

Produzione di energia verde e diversificazione del reddito aziendale sono i punti di forza del progetto realizzato con il contributo del PSR. Grazie ai finanziamenti, l’azienda ha realizzato un impianto per la produzione di energia tramite la digestione anaerobica dei reflui zootecnici. Tutta l’energia elettrica ottenuta è ceduta alla rete mentre quella termica è utilizzata per riscaldare l’impianto e a breve sarà impiegata per alimentare la centrale del latte al fine di ridurre i costi di produzione. Il digestato, ottenuto dalla fermentazione anaerobica dei reflui, è prontamente disponibile per l’uso come fertilizzante e le sue caratteristiche microbiologiche consentono una migliore conservazione della fertilità dei suoli. Il digestato, essendo inodore, permette il controllo delle emissioni maleodoranti che derivano dai reflui a vantaggio dell’azienda e degli insediamenti abitativi. 

I fattori di eccellenza

  • Sostenibilità ambientale: l’azienda, grazie alle innovazioni introdotte smaltisce e riutilizza tutti gli scarti di produzione per la creazione di energia elettrica contribuendo alla tutela dell’ambiente. 
  • Diversificazione: grazie al nuovo impianti a biogas, l’azienda ha diversificato le attività e le fonti di reddito, vendendo la produzione di energia alla rete. 

Focus

Intervista

I numeri dell’azienda

  • 145 ha  
  • 500 capi di vacche da latte di razza Frisona Italiana 

Produzione di energia 

  • 200 KWh di energia elettrica 
  • 200 KWh di energia termica 

Finanziamento pubblico 

  • 498.710,56 € – Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” PSR Basilicata 2007-2013 
  • 48.000,78 € – Misura 4.8 “Investimenti alle aziende agricole” POR Basilicata 2000/2006 
  • 239.574,44€ – Misura 4.8 “Bando Filiera” POR Basilicata 2000/2006 

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