Il comune di Maschito, in provincia di Potenza, è un piccolo borgo della Basilicata sorto nel 1467 ad opera di una comunità albanese, dove da sempre è forte e radicata la tradizione vinicola. Maschito è adagiato su un colle, chiamato Mustafà, a circa 594 m. sul livello del mare ed è situato a nord-est della Basilicata. La fonte più accreditata sull’origine del nome la collega al termine latino Masculetum, ovvero “piantagioni di viti maschie”.
L’azienda
L’azienda Musto Carmelitano rappresenta tre generazioni di vignaioli e attualmente è gestita da Elisabetta che a 20 anni è subentrata nella conduzione grazie ai finanziamenti del POR 2000/2006.
Le vigne sono situate a circa 600 metri slm e i terreni sono di origine vulcanica eterogenei, ma prevalentemente argillosi. L’azienda vinifica separatamente le uve dei diversi vigneti aziendali e produce cinque etichette: la linea IGT Basilicata Maschitano Bianco da uve moscato, Maschitano Rosato e Maschitano Rosso da uve Aglianico e i due Aglianico del Vulture DOC, Pian del Moro e Serra del Prete. Il 60% della produzione è assorbita dal mercato extraeuropeo, mentre la quota rimanente è divisa tra Europa e Italia dove il mercato di riferimento sono i Gruppi d’Acquisto Solidale, i mercatini rionali, le boutique alimentari e i negozi gourmet specializzati.
I punti di forza
Qualità dei prodotti, rispetto per l’ambiente, tutela del consumatore e strategia commerciale sono le peculiarità del progetto imprenditoriale di Elisabetta. I vini Musto Carmelitano sono certificati DOC e IGT e sono ottenuti senza additivi chimici e con il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina. L’azienda è socia VinNatur l’associazione viticoltori naturali che producono vino nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali, limitando l’uso di agenti invasivi e tossici di natura chimica. La strategia commerciale punta alla presenza nelle fiere di settore che consentono una visibilità del prodotto utile alla collocazione sul mercato nazionale e internazionale. Il mercato regionale e quello del capoluogo sono seguiti da un intermediario esperto della realtà locale, mentre Elisabetta, aiutata dal fratello, segue i contatti del mercato italiano ed extraeuropeo.
I fattori di eccellenza
- Valorizzazione delle produzioni: grazie alle innovazioni introdotte nell’allevamento e nel processo di vinificazione l’intera produzione aziendale è certificata DOC e IGT;
- Strategia commerciale: l’imprenditrice ha allargato la rete di distribuzione, seguendo in prima persona i mercati nazionale ed estero, principali sbocchi di vendita dei vini aziendali;
- Rispetto dell’ambiente: l’azienda adotta sistemi di produzione rispettosi dell’ambiente, limitando l’utilizzo di agenti invasivi e tossici di natura chimica per ottenere prodotti di alta qualità.
Focus
Intervista
I numeri dell’azienda
- 12,56 ha di cui 3 a vite
- 20.000/25.000 bottiglie all’anno
- 2 collaboratori familiari
Finanziamento pubblico
- 97.321,00 € – Misura 121 “Ammodernamento aziende agricole” PSR Basilicata 2007-2013
- 25.000,00 € – Misura 4.10 “Imprenditoria giovanile – Insediamento giovani agricoltori” POR Basilicata 2000-2006