Utilizzo degli elementi caratteristici del patrimonio rurale per lo sviluppo locale

Digi FdB – Il forte digitale

Levico Terme - TN
A cura di
Raffella Di Napoli

Il Forte Colle delle Benne o anche Forte San Biagio (nome attribuito dagli italiani) è una delle fortificazioni austro-ungariche facenti parte della Fortezza di Trento. È situato nei pressi della località Ronchi del Col de le Bène nel territorio comunale di Levico Terme, in provincia di Trento, uno dei 41 comuni interessati dalla strategia di Sviluppo locale del Gal Trentino Orientale. Si tratta di una zona a forte vocazione agricola e turistica. Il turismo è concentrato per lo più nel periodo estivo, ad eccezione dei centri attrezzati per gli sport invernali, localizzati soprattutto nelle zone di Primiero San Martino di Castrozza e degli Altipiani Cimbri. 

Il progetto

Il progetto realizzato nel Forte Colle delle Benne di Levico è nato dalla richiesta al Comune, da parte di un gruppo di giovani, di riaprire il maniero per avviare al suo interno un percorso di digitalizzazione pensato per famiglie con bambini, scolaresche e categorie di soggetti svantaggiati, come i ragazzi affetti da dislessia. Grazie al ricorso ad una serie di giochi e guide interattive, è proposta al visitatore un’esperienza attiva che lo impegna virtualmente nella gestione del Forte. 

Elemento centrale e innovativo del progetto, oltre alla creazione di un’applicazione di supporto alla visita e all’installazione di QR-Code, è la realizzazione di un videogioco inclusivo, Skies of Manawak, progettato per l’allenamento cognitivo a supporto del trattamento di bambini/e ragazzi/e con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e inserito in tablet messi a disposizione dei visitatori. 

I punti di forza

L’iniziativa, anche se recentemente inaugurata, sta già riscuotendo un notevole successo e incrementando sensibilmente le visite presso il maniero. Il coinvolgimento dei giovani e il networking hanno permesso di rafforzare lo stock di competenze e know-how a disposizione dei piccoli beneficiari locali. Infatti, l’associazione dei giovani ha potuto contare sia sulle competenze dei ricercatori dell’Università di Trento- per lo sviluppo di un gioco tarato sui fabbisogni cognitivi degli utenti con DSA- sia su quelle tecniche del Gal, per la gestione amministrativa del progetto. Quest’ultimo è un aspetto particolarmente oneroso per i beneficiari degli interventi delle politiche di sviluppo rurale che a fronte del contributo economico devono rispettare una normativa e iter-procedurale complesso. 

I fattori di eccellenza

  • Valorizzazione del patrimonio rurale per la capacità del progetto di recuperare il legame identitario delle popolazioni con il proprio territorio e trasformarlo in occasioni di sviluppo attraverso l’utilizzo degli elementi caratteristici del patrimonio rurale locale (storia, cultura, architettura). 
  • Networking che permette di rafforzare lo stock di competenze e know-how a dispostone dei piccoli beneficiari locali. 
  • Leader e Gal per l’azione di scouting volta a far emergere e realizzare le proposte progettuali che possono favorire processi di innovazione e occasioni di occupazione nei settori più avanzati. 

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 13.000 visitatori circa nel 2019 

Finanziamento pubblico 

  • 29.279,00 € – Misura 19.2.1 “Attuazione degli interventi nell’ambito della strategia SLTP” Azione 7.6 – “Tutela e riqualificazione del patrimonio storico – culturale del territorio” PSR Provincia Autonoma di Trento 2014-2020 
  • 7.320,00 € – Risorse del Comune di Levico 

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