Costruiamo insieme un'economia più giusta e sostenibile. Un confronto transfrontaliero sul Commercio equo e solidale e altre esperienze

Fair Trade II

Lozzo di Cadore - BL
A cura di
Barbara Zanetti e Antonio Papaleo

Il territorio transfrontaliero rappresenta da sempre un passaggio tra realtà etniche e culturali in cui il confine non è più una linea che divide e separa, ma una cerniera che unisce e apre alla comunicazione, alla conoscenza e alla cooperazione; su questa idea si è sviluppata nel corso degli anni la collaborazione tra le aree confinanti dell’Alto Bellunese, dell’Alta Pusteria e del distretto dell’Osttirol che ha portato alla nascita di una piccola “euroregione” divenuta il laboratorio per la strategia “CLLD Dolomiti Live”, finanziato nell’ambito dell’Interreg V Italia-Austria. 

Il progetto

Fair Trade II – Costruiamo insieme un’economia più giusta e sostenibile. Un confronto transfrontaliero sul Commercio equo e solidale e altre esperienze è un progetto transfrontaliero realizzato da un partenariato Italo-Austriaco nell’ambito della strategia CLLD Dolomiti Live e volto ad approfondire il confronto sul tema dello sviluppo sostenibile. L’obiettivo è promuovere una nuova cultura capace di indirizzare le rispettive comunità locali e le nuove generazioni verso scelte consapevoli ed etiche nei consumi e negli stili di vita. Attraverso azioni di scambio tra studenti il progetto intende favorire la conoscenza delle potenzialità del proprio territorio e delle esperienze fair-trade austriache e italiane, offrire occasioni di confronto tra le diverse organizzazioni e i cittadini e incoraggiare e la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale. 

I punti di forza

Il coinvolgimento degli attori locali ha favorito l’avvio e il consolidamento di reti a livello locale e transfrontaliero strumentali all’introduzione di innovazioni organizzative a favore di imprese e territori. Il coinvolgimento dei giovani, invece, ha permesso di divulgare i principi dello sviluppo sostenibile e di sviluppare una rete di scuole che ha permesso di conoscere le potenzialità dei loro territori e le possibili alternative di sviluppo ai processi di sfruttamento ambientale e sociale. 

Il coinvolgimento delle associazioni, degli enti e delle piccole realtà produttive locali, inoltre, ha promosso lo scambio di esperienze e informazioni favorendo la conoscenza e la nascita di alleanze per l’avvio di nuove iniziative e attività. Infine, l’azione di cooperazione ha permesso ai partner di consolidare la loro alleanza utile per l’avvio di attività volte a promuovere la diffusione e lo sviluppo di una economia sostenibile. 

I fattori di eccellenza

  • Approccio dal basso: il progetto è nato dal duplice fabbisogno espresso dal territorio di favorire comportamenti sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale e stimolare il senso di appartenenza della popolazione locale, in particolare di quella giovane, al territorio di alta montagna allo scopo di rafforzarne l’insediamento anche dal punto di vista produttivo.  
  • Approccio Leader: per aver dato voce alle piccole realtà economiche presenti sul territorio.  
  • Reti locali, interregionali e transnazionali - per aver stimolato l’avvio di reti tra scuole e tra associazioni, realtà produttive ed enti in alta montagna di territorio con forti differenze culturali e linguistiche  
  • Sviluppo sostenibile: per aver incentrato le attività verso la conoscenza delle potenzialità ambientali ed economiche del territorio e delle possibili e concrete alternative di sviluppo ai modelli economici classici spesso sostenuti da processi di sfruttamento ambientale e sociale.  

Focus

Intervista

I numeri del progetto

  • 5 scuole coinvolte 
  • 104 ragazzi coinvolti 
  • 25 laboratori realizzati 
  • 6 prodotti multimediali 
  • 3 meeting transfrontalieri 
  • 12 eventi pubblici 

Finanziamento pubblico 

  • 35.360,00 € – FESR Programma Interreg V Italia – Austria 

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