Il territorio transfrontaliero rappresenta da sempre un passaggio tra realtà etniche e culturali in cui il confine non è più una linea che divide e separa, ma una cerniera che unisce e apre alla comunicazione, alla conoscenza e alla cooperazione; su questa idea si è sviluppata nel corso degli anni la collaborazione tra le aree confinanti dell’Alto Bellunese, dell’Alta Pusteria e del distretto dell’Osttirol che ha portato alla nascita di una piccola “euroregione” divenuta il laboratorio per la strategia “CLLD Dolomiti Live”, finanziato nell’ambito dell’Interreg V Italia-Austria.
Il progetto
Fair Trade II – Costruiamo insieme un’economia più giusta e sostenibile. Un confronto transfrontaliero sul Commercio equo e solidale e altre esperienze è un progetto transfrontaliero realizzato da un partenariato Italo-Austriaco nell’ambito della strategia CLLD Dolomiti Live e volto ad approfondire il confronto sul tema dello sviluppo sostenibile. L’obiettivo è promuovere una nuova cultura capace di indirizzare le rispettive comunità locali e le nuove generazioni verso scelte consapevoli ed etiche nei consumi e negli stili di vita. Attraverso azioni di scambio tra studenti il progetto intende favorire la conoscenza delle potenzialità del proprio territorio e delle esperienze fair-trade austriache e italiane, offrire occasioni di confronto tra le diverse organizzazioni e i cittadini e incoraggiare e la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale.
I punti di forza
Il coinvolgimento degli attori locali ha favorito l’avvio e il consolidamento di reti a livello locale e transfrontaliero strumentali all’introduzione di innovazioni organizzative a favore di imprese e territori. Il coinvolgimento dei giovani, invece, ha permesso di divulgare i principi dello sviluppo sostenibile e di sviluppare una rete di scuole che ha permesso di conoscere le potenzialità dei loro territori e le possibili alternative di sviluppo ai processi di sfruttamento ambientale e sociale.
Il coinvolgimento delle associazioni, degli enti e delle piccole realtà produttive locali, inoltre, ha promosso lo scambio di esperienze e informazioni favorendo la conoscenza e la nascita di alleanze per l’avvio di nuove iniziative e attività. Infine, l’azione di cooperazione ha permesso ai partner di consolidare la loro alleanza utile per l’avvio di attività volte a promuovere la diffusione e lo sviluppo di una economia sostenibile.
I fattori di eccellenza
- Approccio dal basso: il progetto è nato dal duplice fabbisogno espresso dal territorio di favorire comportamenti sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale e stimolare il senso di appartenenza della popolazione locale, in particolare di quella giovane, al territorio di alta montagna allo scopo di rafforzarne l’insediamento anche dal punto di vista produttivo.
- Approccio Leader: per aver dato voce alle piccole realtà economiche presenti sul territorio.
- Reti locali, interregionali e transnazionali - per aver stimolato l’avvio di reti tra scuole e tra associazioni, realtà produttive ed enti in alta montagna di territorio con forti differenze culturali e linguistiche
- Sviluppo sostenibile: per aver incentrato le attività verso la conoscenza delle potenzialità ambientali ed economiche del territorio e delle possibili e concrete alternative di sviluppo ai modelli economici classici spesso sostenuti da processi di sfruttamento ambientale e sociale.
Focus
Intervista
I numeri del progetto
- 5 scuole coinvolte
- 104 ragazzi coinvolti
- 25 laboratori realizzati
- 6 prodotti multimediali
- 3 meeting transfrontalieri
- 12 eventi pubblici
Finanziamento pubblico
- 35.360,00 € – FESR Programma Interreg V Italia – Austria